L'articolo studia l'incidenza del costo dell'energia elettrica per l' industria italiana. L'analisi si basa sui dati originali disaggregati del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale dell'energia elettrica (GRTN) nel periodo 1991-2003, tratti da una ricerca piu' ampia condotta dall'autrice sui costi dell'energia elettrica in Italia a cavallo delle politiche di liberalizzazione del settore (Termini-Vergara Caffarelli 2005) e ne sintetizza i risultati principali in relazione all'incidenza del costo dell'energia elettrica per comparto industriale e per categorie di dimensione aziendale. Allo scopo, la ricerca elabora e riaggrega i dati GRTN dei consumi elettrici industriali secondo la classificazione Istat dei comparti industriali, ottenendo serie storiche omogenee che consentono di individuare con buona approssimazione il peso dell'energia elettrica nei costi di produzione per settore. In secondo luogo, prende in esame la progressione delle tariffe per fasce di consumo elettrico industriale comparandole infine con i valori analoghi dei paesi europei, per dimensione di impresa e fasce di consumo, elaborati dai dati EUROSTAT. I risultati evidenziano alcune conseguenze indesiderate per la competitivita' del paese; in particolare risultano penalizzati settori maggiormente esposti alla concorrenza internazionale e il profilo tariffario colpisce in modo piu' accentuato le imprese di piccole e medie dimensioni. Si evidenzia infine il noto considerevole differenziale tra il prezzo tra l'energia elettrica italiana e la media dei paesi europei, che, al di la' dei fattori strutturali insiti nel mix di approvvigionamento energetico del nostro paese, induce alcune riflessioni sul percorso della liberalizzazione in atto. Sono interessanti le considerazioni che si traggono dal confronto con esperienze alternative di successo, come quella dei paesi scandinavi, che hanno agito ampliando i mercati rilevanti oltre i confini nazionali con investimenti infrastrutturali significativi nelle reti transfrontaliere.

Termini, V. (2005). La liberalizzazione nel settore dell’energia elettrica. RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA, luglio-agosto.

La liberalizzazione nel settore dell’energia elettrica

TERMINI, Valeria
2005-01-01

Abstract

L'articolo studia l'incidenza del costo dell'energia elettrica per l' industria italiana. L'analisi si basa sui dati originali disaggregati del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale dell'energia elettrica (GRTN) nel periodo 1991-2003, tratti da una ricerca piu' ampia condotta dall'autrice sui costi dell'energia elettrica in Italia a cavallo delle politiche di liberalizzazione del settore (Termini-Vergara Caffarelli 2005) e ne sintetizza i risultati principali in relazione all'incidenza del costo dell'energia elettrica per comparto industriale e per categorie di dimensione aziendale. Allo scopo, la ricerca elabora e riaggrega i dati GRTN dei consumi elettrici industriali secondo la classificazione Istat dei comparti industriali, ottenendo serie storiche omogenee che consentono di individuare con buona approssimazione il peso dell'energia elettrica nei costi di produzione per settore. In secondo luogo, prende in esame la progressione delle tariffe per fasce di consumo elettrico industriale comparandole infine con i valori analoghi dei paesi europei, per dimensione di impresa e fasce di consumo, elaborati dai dati EUROSTAT. I risultati evidenziano alcune conseguenze indesiderate per la competitivita' del paese; in particolare risultano penalizzati settori maggiormente esposti alla concorrenza internazionale e il profilo tariffario colpisce in modo piu' accentuato le imprese di piccole e medie dimensioni. Si evidenzia infine il noto considerevole differenziale tra il prezzo tra l'energia elettrica italiana e la media dei paesi europei, che, al di la' dei fattori strutturali insiti nel mix di approvvigionamento energetico del nostro paese, induce alcune riflessioni sul percorso della liberalizzazione in atto. Sono interessanti le considerazioni che si traggono dal confronto con esperienze alternative di successo, come quella dei paesi scandinavi, che hanno agito ampliando i mercati rilevanti oltre i confini nazionali con investimenti infrastrutturali significativi nelle reti transfrontaliere.
2005
Termini, V. (2005). La liberalizzazione nel settore dell’energia elettrica. RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA, luglio-agosto.
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