Il saggio prende in esame la corrispondenza intercorsa fra il 1643 e il 1665 fra Filippo IV e la concezionista francescana Maria del Jesus de Agreda, proponendo un'analisi che fa di quest'ultima la "divina madre" del sovrano dopo il licenziamento del privado, duca di Olivares.Le lettere della badessa di Agreda vengono inoltre messe in relazione con tutta quella produzione di teologia politica che vide la luce nella Spagna del XVII secolo

Cabibbo, R. (2006). Vizi e virtù di una "societad ensimismada". Maria d'Agreda e la Spagna di Filippo IV. PENINSULA, 165-172.

Vizi e virtù di una "societad ensimismada". Maria d'Agreda e la Spagna di Filippo IV

CABIBBO, Rosaria
2006-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame la corrispondenza intercorsa fra il 1643 e il 1665 fra Filippo IV e la concezionista francescana Maria del Jesus de Agreda, proponendo un'analisi che fa di quest'ultima la "divina madre" del sovrano dopo il licenziamento del privado, duca di Olivares.Le lettere della badessa di Agreda vengono inoltre messe in relazione con tutta quella produzione di teologia politica che vide la luce nella Spagna del XVII secolo
2006
Cabibbo, R. (2006). Vizi e virtù di una "societad ensimismada". Maria d'Agreda e la Spagna di Filippo IV. PENINSULA, 165-172.
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