Si tratta di un'indagine critica condotta su "La città dell'uomo" di Mario Verdone, testo narrativo ed evocativo apprezzato a suo tempo da Savinio, assai interessante per i motivi che implica di una concezione totale dell'opera d'arte sulla scia dell'avanguardia artistica primonovecentesca. Ulteriori raffronti vengono condotti in merito a un rapporto con Federgo Tozzi e con l'ambiente senese che l'autore ritrae in una temperie tra espressionismo e simbolismo.
Salsano, R. (1998). Antitesi ed ossimoro in "La città dell'uomo" di Mario Verdone. CRITICA LETTERARIA, XXVI, 98(98), 79-87.
Antitesi ed ossimoro in "La città dell'uomo" di Mario Verdone.
SALSANO, Roberto
1998-01-01
Abstract
Si tratta di un'indagine critica condotta su "La città dell'uomo" di Mario Verdone, testo narrativo ed evocativo apprezzato a suo tempo da Savinio, assai interessante per i motivi che implica di una concezione totale dell'opera d'arte sulla scia dell'avanguardia artistica primonovecentesca. Ulteriori raffronti vengono condotti in merito a un rapporto con Federgo Tozzi e con l'ambiente senese che l'autore ritrae in una temperie tra espressionismo e simbolismo.File in questo prodotto:
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