Criteri e sistemi di reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni

Si procede all’individuazione ed all’analisi dei modi e delle procedure di accesso ai pubblici impieghi, rilevandone i principali aspetti problematici, in ordine ai quali si indicano alcune prospettive di revisione dell’attuale quadro regolativo. Si parte dal richiamo ai principi costituzionali ed ai dati ricavabili dalla normativa vigente in tema di concorsi pubblici, per soffermarsi, di seguito, su due questioni di particolare complessità, soprattutto in relazione alle condizioni di fatto createsi negli anni recenti: il rapporto fra sistemi di accesso dall’esterno e forme di selezione e progressione in carriera riservate a soggetti interni alle amministrazioni, e il problema dei “precari” e della loro stabilizzazione. Viene, poi, sviluppata la parte rivolta alla prefigurazione di una serie di ipotesi di riforma, concernenti la revisione dei sistemi concorsuali (attraverso forme di concorsi decentrati e di concorsi unici), la composizione delle commissioni giudicatrici, i criteri e i requisiti di ammissione alle selezioni (con specifico riferimento al tema dei titoli di studio), le modalità di reclutamento dei dirigenti. Infine, si dà conto degli elementi di novità ricavabili, in ordine al tema trattato, da provvedimenti legislativi in itinere al momento della redazione dell’articolo (in particolare, si richiama il disegno di legge dal quale sarebbe scaturita la c.d. “riforma Brunetta”).