Il saggio esamina i problemi derivanti dai ritardi nei pagamenti commerciali considerati una rilevante minaccia alla competitività e alla redditività delle imprese creditrici, costrette a ricorrere a finanziamenti esterni per disporre della liquidità sufficiente necessaria a sopravvivere. Rispetto ad altri paesi europei la situazione italiana in relazione ai ritardi nei pagamenti commerciali tra imprenditori non è migliorata nonostante l’approvazione della direttiva 2000/35/Ce, ed in alcuni settori come quello dei pagamenti della P.A. la situazione è perfino peggiorata. La nuova direttiva 2011/7/Ue è stata approvata per superare i punti deboli rimasti irrisolti nella precedente direttiva, ma non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, dato che continuano a rimanere numerose perplessità sull’efficacia delle misure adottate. L’autore critica in particolare il mancato ricorso ad incentivi ad adempiere entro i termini pattuiti, piuttosto che a meccanismi di pagamento di interessi moratori elevati.
SPOTO G (2012). La nuova direttiva contro i ritardi nei pagamenti della P.A. CONTRATTO E IMPRESA(2), 443-463.
Titolo: | La nuova direttiva contro i ritardi nei pagamenti della P.A. |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Rivista: | |
Citazione: | SPOTO G (2012). La nuova direttiva contro i ritardi nei pagamenti della P.A. CONTRATTO E IMPRESA(2), 443-463. |
Abstract: | Il saggio esamina i problemi derivanti dai ritardi nei pagamenti commerciali considerati una rilevante minaccia alla competitività e alla redditività delle imprese creditrici, costrette a ricorrere a finanziamenti esterni per disporre della liquidità sufficiente necessaria a sopravvivere. Rispetto ad altri paesi europei la situazione italiana in relazione ai ritardi nei pagamenti commerciali tra imprenditori non è migliorata nonostante l’approvazione della direttiva 2000/35/Ce, ed in alcuni settori come quello dei pagamenti della P.A. la situazione è perfino peggiorata. La nuova direttiva 2011/7/Ue è stata approvata per superare i punti deboli rimasti irrisolti nella precedente direttiva, ma non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, dato che continuano a rimanere numerose perplessità sull’efficacia delle misure adottate. L’autore critica in particolare il mancato ricorso ad incentivi ad adempiere entro i termini pattuiti, piuttosto che a meccanismi di pagamento di interessi moratori elevati. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/132503 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |