Studio biografico e bibliografico su Pietro Amat di San Filippo, autore insieme a Gustavo Uzielli, degli Studi biografici e bibliografici opera che, sebbene nella più compiuta forma della seconda edizione risalga al 1882, ciò nonostante costituisce tuttora un punto fermo ineludibile per chiunque voglia intraprendere una ricerca sui viaggiatori e gli esploratori italiani dei secoli passati o sulla storia della cartografia italiana pregeodetica, Oltre a ciò, la sua esperienza umana e l’attività di ricerca, oltre all’inclinazione al collezionismo di libri, sono molto rappresentative di quel particolare momento della storia della geografia italiana che va dalla costituzione del Regno d’Italia alle celebrazioni per il quarto Centenario della scoperta colombiana. Le ricerche d’archivio e bibliografiche hanno permesso di ricostruire in particolare la ricca bibliografia dei suoi lavori di ricerca, la passione per la Geografia e per la storia dei viaggi e delle relazioni odeporiche che lo vide aderire alla neonata Società Geografica Italiana fino dall’inizio del 1867, entrare per due anni nel Consiglio Direttivo (1879-1881) e venirne nominato socio corrispondente nel 1882 (oltre che membro corrispondente dalla Società Geografica di Parigi dal 1889). Fu inoltre socio dell’Accademia dei Lincei, partecipando alla fondazione del Club Alpino Italiano (1863) e della Società Geologica Italiana (1882) La sua attività editoriale, nell’ambito delle iniziative nazionali e internazionali della Società Geografica, risulta operosa e di buon livello: partecipò infatti ai congressi geografici internazionali di Parigi e di Venezia e fu fra i protagonisti, sebbene relegato in secondo piano, del primo congresso geografico italiano tenutosi, com’è noto, a Genova (in coincidenza con la ricorrenza della scoperta dell’America). L’analisi della produzione scientifica di Pietro Amat di San Filippo ha permesso di tracciarne nei minimi particolari il profilo di studioso. Meticoloso, attento, preciso, interessato in modo quasi maniacale alla difesa dei meriti dei suoi illustri connazionali ma, al tempo stesso, sempre corretto nei giudizi e, al di là delle lodi d’occasione, anche nella ricostruzione storica delle loro imprese. Varie difficoltà e l’isolamento rispetto alla politica culturale e di potere del suo tempo gli impedirono di raggiungere in vita la fama che gli Studi gli avrebbero garantito in seguito. La sua ampiezza di orizzonti e la sua precisione appaiono veramente eccezionali se si tiene conto dei mezzi di cui Amat poté disporre per redigere l’opera. Ad essa possiamo avvicinare, per struttura ed intenti, la grande Raccolta Colombiana, di cui gli Studi, nelle varie edizioni, costituiscono una indispensabile premessa.
D'Ascenzo, A. (1999). Pietro Amat di San Filippo e gli Studi biografici e bibliografici nei documenti editi ed inediti della Società Geografica Italiana. NOTIZIARIO. CENTRO ITALIANO PER GLI STUDI STORICO-GEOGRAFICI, VII(3), 167-215.
Pietro Amat di San Filippo e gli Studi biografici e bibliografici nei documenti editi ed inediti della Società Geografica Italiana
D'ASCENZO, ANNALISA
1999-01-01
Abstract
Studio biografico e bibliografico su Pietro Amat di San Filippo, autore insieme a Gustavo Uzielli, degli Studi biografici e bibliografici opera che, sebbene nella più compiuta forma della seconda edizione risalga al 1882, ciò nonostante costituisce tuttora un punto fermo ineludibile per chiunque voglia intraprendere una ricerca sui viaggiatori e gli esploratori italiani dei secoli passati o sulla storia della cartografia italiana pregeodetica, Oltre a ciò, la sua esperienza umana e l’attività di ricerca, oltre all’inclinazione al collezionismo di libri, sono molto rappresentative di quel particolare momento della storia della geografia italiana che va dalla costituzione del Regno d’Italia alle celebrazioni per il quarto Centenario della scoperta colombiana. Le ricerche d’archivio e bibliografiche hanno permesso di ricostruire in particolare la ricca bibliografia dei suoi lavori di ricerca, la passione per la Geografia e per la storia dei viaggi e delle relazioni odeporiche che lo vide aderire alla neonata Società Geografica Italiana fino dall’inizio del 1867, entrare per due anni nel Consiglio Direttivo (1879-1881) e venirne nominato socio corrispondente nel 1882 (oltre che membro corrispondente dalla Società Geografica di Parigi dal 1889). Fu inoltre socio dell’Accademia dei Lincei, partecipando alla fondazione del Club Alpino Italiano (1863) e della Società Geologica Italiana (1882) La sua attività editoriale, nell’ambito delle iniziative nazionali e internazionali della Società Geografica, risulta operosa e di buon livello: partecipò infatti ai congressi geografici internazionali di Parigi e di Venezia e fu fra i protagonisti, sebbene relegato in secondo piano, del primo congresso geografico italiano tenutosi, com’è noto, a Genova (in coincidenza con la ricorrenza della scoperta dell’America). L’analisi della produzione scientifica di Pietro Amat di San Filippo ha permesso di tracciarne nei minimi particolari il profilo di studioso. Meticoloso, attento, preciso, interessato in modo quasi maniacale alla difesa dei meriti dei suoi illustri connazionali ma, al tempo stesso, sempre corretto nei giudizi e, al di là delle lodi d’occasione, anche nella ricostruzione storica delle loro imprese. Varie difficoltà e l’isolamento rispetto alla politica culturale e di potere del suo tempo gli impedirono di raggiungere in vita la fama che gli Studi gli avrebbero garantito in seguito. La sua ampiezza di orizzonti e la sua precisione appaiono veramente eccezionali se si tiene conto dei mezzi di cui Amat poté disporre per redigere l’opera. Ad essa possiamo avvicinare, per struttura ed intenti, la grande Raccolta Colombiana, di cui gli Studi, nelle varie edizioni, costituiscono una indispensabile premessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.