After a review of the principles of clinical method for relevant applications on educational issues, the paper focus on clinical observations about case study centered on aggressive behavior (bullism phenomenon). The advanced clinical treatment enhance the importance of processess of mental representation and symbolization as necessary requisites for allowing socially compatible satisfaction of individual needs. A case study is reported in order to better clarify the criteria and technical devices that must be applied in order to obtain positive results. We describe aggressive behavior in a child (3 years old) belonging to a particular family and educational environment, directing overt attacks toward other persons, animals and objects. Play therapy sessions gave evidence of typical lack of symbolic representation in drawing and play activities. We list and explain several technical interventions which helped this child to gradually develop these abilities, improving cognitive and social attitudes, reducing and elaborating aggressiveness. A relatively short course of therapy (7 months, a total of 50 sessions) enabled this boy to enter a path of normal development. We discuss about the school’s primary role of prevention on aggressive behavior with specific didactic program for facilitate processess of mental representation and symbolization.

Dopo una ricognizione sui principi del metodo clinico per le applicazioni pertinenti in materia di questioni educative, l’articolo illustra uno studio di caso centrato sul comportamento aggressivo (o fenomeno del bullismo). Il trattamento clinico valorizza l'importanza del processo di simbolizzazione come requisito necessario per consentire la soddisfazione socialmente compatibile delle esigenze individuali. Un caso clinico è descritto al fine di meglio chiarire i criteri e dispositivi tecnici che devono essere applicati per ottenere risultati positivi. Descriviamo il comportamento aggressivo di un bambino (3 anni di età) il quale dirige attacchi aperti verso altre persone, animali e oggetti. Sessioni di terapia di gioco hanno dato prova della iniziale tipica carenza di capacità di rappresentazione simbolica nell’attività di disegno e nel gioco da parte del bambino in questione. Vengono illustrati diversi interventi tecnici che hanno contribuito a sviluppare progressivamente queste capacità, migliorando gli atteggiamenti cognitivi e sociali, e conseguendo la riduzione e la elaborazione dell’aggressività. Un trattamento relativamente breve di terapia (7 mesi, per un totale di 50 sessioni) ha permesso a questo bambino di recuperare un percorso di sviluppo normale. Discutiamo sul ruolo primario della scuola nella prevenzione del comportamento aggressivo attraverso specifici programmi didattici volti a potenziare i processi di rappresentazione mentale e la simbolizzazione.

Biasci, V., Bonaiuto, P. (2012). The Scientific Contribution of the Clinical Method in Educational Research (Il portato scientifico del metodo clinico nelle applicazioni educative: uno studio di caso). JOURNAL OF EDUCATIONAL, CULTURAL AND PSYCHOLOGICAL STUDIES, 6, 107-127 [10.7358/ecps-2012-006-bias].

The Scientific Contribution of the Clinical Method in Educational Research (Il portato scientifico del metodo clinico nelle applicazioni educative: uno studio di caso).

BIASCI, Valeria;
2012-01-01

Abstract

After a review of the principles of clinical method for relevant applications on educational issues, the paper focus on clinical observations about case study centered on aggressive behavior (bullism phenomenon). The advanced clinical treatment enhance the importance of processess of mental representation and symbolization as necessary requisites for allowing socially compatible satisfaction of individual needs. A case study is reported in order to better clarify the criteria and technical devices that must be applied in order to obtain positive results. We describe aggressive behavior in a child (3 years old) belonging to a particular family and educational environment, directing overt attacks toward other persons, animals and objects. Play therapy sessions gave evidence of typical lack of symbolic representation in drawing and play activities. We list and explain several technical interventions which helped this child to gradually develop these abilities, improving cognitive and social attitudes, reducing and elaborating aggressiveness. A relatively short course of therapy (7 months, a total of 50 sessions) enabled this boy to enter a path of normal development. We discuss about the school’s primary role of prevention on aggressive behavior with specific didactic program for facilitate processess of mental representation and symbolization.
2012
Dopo una ricognizione sui principi del metodo clinico per le applicazioni pertinenti in materia di questioni educative, l’articolo illustra uno studio di caso centrato sul comportamento aggressivo (o fenomeno del bullismo). Il trattamento clinico valorizza l'importanza del processo di simbolizzazione come requisito necessario per consentire la soddisfazione socialmente compatibile delle esigenze individuali. Un caso clinico è descritto al fine di meglio chiarire i criteri e dispositivi tecnici che devono essere applicati per ottenere risultati positivi. Descriviamo il comportamento aggressivo di un bambino (3 anni di età) il quale dirige attacchi aperti verso altre persone, animali e oggetti. Sessioni di terapia di gioco hanno dato prova della iniziale tipica carenza di capacità di rappresentazione simbolica nell’attività di disegno e nel gioco da parte del bambino in questione. Vengono illustrati diversi interventi tecnici che hanno contribuito a sviluppare progressivamente queste capacità, migliorando gli atteggiamenti cognitivi e sociali, e conseguendo la riduzione e la elaborazione dell’aggressività. Un trattamento relativamente breve di terapia (7 mesi, per un totale di 50 sessioni) ha permesso a questo bambino di recuperare un percorso di sviluppo normale. Discutiamo sul ruolo primario della scuola nella prevenzione del comportamento aggressivo attraverso specifici programmi didattici volti a potenziare i processi di rappresentazione mentale e la simbolizzazione.
Biasci, V., Bonaiuto, P. (2012). The Scientific Contribution of the Clinical Method in Educational Research (Il portato scientifico del metodo clinico nelle applicazioni educative: uno studio di caso). JOURNAL OF EDUCATIONAL, CULTURAL AND PSYCHOLOGICAL STUDIES, 6, 107-127 [10.7358/ecps-2012-006-bias].
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