Il cinema italiano non rappresenta più un modello forte per le cinematografie africane. Varie le ragioni: sempre meno film vengono distribuiti in sala; forti permangono le resistenze a varare coproduzioni con cinematografie africane. Eppure, il filone storico-epico e il neorealismo hanno per decenni lasciato segni importanti nelle cinematografie africane, e numerosi registi si sono formati al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il saggio prende in esame anche il ruolo svolto da alcune figure chiave del cinema italiano nell'instaurare un dialogo fertile tra le due sponde del Mediterraneo, tra cui Rossellini e Pasolini.
DE FRANCESCHI, L. (2010). Italia addio: il nostro cinema visto dall'altra parte del Mediterraneo. IMAGO, 1(1), 181-193.
Italia addio: il nostro cinema visto dall'altra parte del Mediterraneo
DE FRANCESCHI, LEONARDO
2010-01-01
Abstract
Il cinema italiano non rappresenta più un modello forte per le cinematografie africane. Varie le ragioni: sempre meno film vengono distribuiti in sala; forti permangono le resistenze a varare coproduzioni con cinematografie africane. Eppure, il filone storico-epico e il neorealismo hanno per decenni lasciato segni importanti nelle cinematografie africane, e numerosi registi si sono formati al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il saggio prende in esame anche il ruolo svolto da alcune figure chiave del cinema italiano nell'instaurare un dialogo fertile tra le due sponde del Mediterraneo, tra cui Rossellini e Pasolini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.