Nel saggio viene presenttao e pubblicato un testo di Campanella non solo inedito, ma del tutto sconosciuto, rintracciato in un ms. della Biblioteca Vaticana. Chiari indizi interni mostrano che esso fu scritto nel 1627, durante il periodo di carcerazione nel palazzo romano del Sant'Uffizio. Giunto a Roma dopo il lungo periodo di reclusione nelle prigioni di Napoli, Campanella prova la più grande amarezza per le nuove persecuzioni contro di lui e contro i suoi libri. In questo scritto, intenso e denso di allusioni autobiografiche, Campanella riprende il tema giovanile della persecuzione dei profeti da parte dei politici, e mostra come la vittoria della ragion di stato e dei malvagi sia solo apparente e illusoria, in quanto anch'essi, a loro insaputa, giocano un preciso ruolo all'interno del disegno provvidenziale di Dio entro il quale sono inseriti.
ERNST E.G. (1996). L'opacità del male e il disincanto del profeta. Profezia, ragion di stato e provvidenza divina in un testo inedito di Campanella (1627). BRUNIANA & CAMPANELLIANA, II, 89-155.
Titolo: | L'opacità del male e il disincanto del profeta. Profezia, ragion di stato e provvidenza divina in un testo inedito di Campanella (1627) | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 1996 | |
Rivista: | ||
Citazione: | ERNST E.G. (1996). L'opacità del male e il disincanto del profeta. Profezia, ragion di stato e provvidenza divina in un testo inedito di Campanella (1627). BRUNIANA & CAMPANELLIANA, II, 89-155. | |
Abstract: | Nel saggio viene presenttao e pubblicato un testo di Campanella non solo inedito, ma del tutto sconosciuto, rintracciato in un ms. della Biblioteca Vaticana. Chiari indizi interni mostrano che esso fu scritto nel 1627, durante il periodo di carcerazione nel palazzo romano del Sant'Uffizio. Giunto a Roma dopo il lungo periodo di reclusione nelle prigioni di Napoli, Campanella prova la più grande amarezza per le nuove persecuzioni contro di lui e contro i suoi libri. In questo scritto, intenso e denso di allusioni autobiografiche, Campanella riprende il tema giovanile della persecuzione dei profeti da parte dei politici, e mostra come la vittoria della ragion di stato e dei malvagi sia solo apparente e illusoria, in quanto anch'essi, a loro insaputa, giocano un preciso ruolo all'interno del disegno provvidenziale di Dio entro il quale sono inseriti. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/134569 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |