La scuola, quale elemento centrale all’interno del vasto ecosistema culturale di cui fa parte, può e deve diventare terreno privilegiato del confronto interculturale, dell’incontro tra soggetti umani con progetti diversi, l’ambiente più adatto per la conoscenza e la comprensione reciproche. La formazione all’intercultura diventa, pertanto, una dimensione educativa irrinunciabile che vede protagonisti i bambini, gli alunni, gli adulti, gli educatori, gli operatori. Il compito primario dell’educazione interculturale - attraverso strategie, strumenti e metodologie adeguate – è quello di impegnarsi in un processo di gestione e di ricostruzione delle relazioni sociali, caratterizzate dagli incontri con la differenza. Partendo da questo scenario, il contributo intende affrontare il problema della prevenzione della dispersione scolastica dal punto di vista teorico e metodologico avvalendosi di un approccio squisitamente pedagogico al problema; la qualità della didattica è il presupposto irrinunciabile per assicurare il successo formativo all’azione della scuola e, conseguentemente, ai singoli studenti.
DI GIACINTO, M. (2010). Non uno di meno: contrastare la dispersione scolastica attraverso una didattica inclusiva. INTERNATIONAL JOURNAL OF PSYCHOANALYSIS AND EDUCATION, 1(2), 64-87.
Non uno di meno: contrastare la dispersione scolastica attraverso una didattica inclusiva
DI GIACINTO, MAURA
2010-01-01
Abstract
La scuola, quale elemento centrale all’interno del vasto ecosistema culturale di cui fa parte, può e deve diventare terreno privilegiato del confronto interculturale, dell’incontro tra soggetti umani con progetti diversi, l’ambiente più adatto per la conoscenza e la comprensione reciproche. La formazione all’intercultura diventa, pertanto, una dimensione educativa irrinunciabile che vede protagonisti i bambini, gli alunni, gli adulti, gli educatori, gli operatori. Il compito primario dell’educazione interculturale - attraverso strategie, strumenti e metodologie adeguate – è quello di impegnarsi in un processo di gestione e di ricostruzione delle relazioni sociali, caratterizzate dagli incontri con la differenza. Partendo da questo scenario, il contributo intende affrontare il problema della prevenzione della dispersione scolastica dal punto di vista teorico e metodologico avvalendosi di un approccio squisitamente pedagogico al problema; la qualità della didattica è il presupposto irrinunciabile per assicurare il successo formativo all’azione della scuola e, conseguentemente, ai singoli studenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.