This essay aims at giving a contribution to the issue of analyzing, in a logic-scientific approach to corporate annual accounts, the rules set out by the Italian general civil law (and by the Italian accounting priciple no.24) and by the International Accounting Standard - IAS no.38 with reference to the entry of intangibles in the aforementioned records.
Come è noto, i problemi di instabilità ed aleatorietà connessi con l’iscrizione in bilancio delle immobilizzazioni immateriali costituiscono il risultato della contrapposizione tra le diverse, ma talvolta anche inconciliabili, finalità contenute nei due fondamentali principi per la redazione del bilancio medesimo, risultando evidente come una rappresentazione contabile che tenga nella dovuta considerazione il contributo teoricamente apportabile da una risorsa immateriale tanto alla redditività aziendale quanto alla composizione del capitale di funzionamento – c.d. criterio della “verità e correttezza” -, trovi infine non soltanto un temperamento ma spesso un cogente limite nel divieto di compromettere, anche solo potenzialmente, la solidità delle informazioni posta a tutela dell’affidamento dei terzi – c.d. principio della “prudenza” -, non potendosi appunto “inquinare” la naturale affidabilità dei dati esposti in bilancio con elementi in buona misura derivanti da stime e mere presunzioni. Scopo del presente studio è pertanto quello di indagare criticamente le disposizioni dettate dal Principio Contabile (P.C.) n. 24 e dall’International Accounting Standard (I.A.S.) n. 38 con riguardo alla definizione dei criteri e principi cui attenersi ai fini dell’iscrivibilità in bilancio delle immobilizzazioni immateriali, parallelamente analizzandone gli elementi di differenza e di eventuale contrasto.
Celli, M. (2004). Contabilizzazione delle attività immateriali. I principi nazionali e internazionali. CONTABILITÀ FINANZA E CONTROLLO, 27, n. 11, 1011-1020.
Contabilizzazione delle attività immateriali. I principi nazionali e internazionali
CELLI, MASSIMILIANO
2004-01-01
Abstract
This essay aims at giving a contribution to the issue of analyzing, in a logic-scientific approach to corporate annual accounts, the rules set out by the Italian general civil law (and by the Italian accounting priciple no.24) and by the International Accounting Standard - IAS no.38 with reference to the entry of intangibles in the aforementioned records.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.