La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 7 febbraio 2012, n. 656, ha dichiarato inammissibile l'appello proposto per motivi di giurisdizione dal ricorrente in primo grado, qualificando la sua condotta alla stregua di un abuso del diritto, sotto forma di violazione del divieto di venire contra factum proprium. La nota esamina questa sentenza alla luce del dettato normativo e degli orientamenti della Corte di Cassazione, pervenendo alla conclusione per cui la decisione del Consiglio di Stato non appare condivisibile, né conforme al paradigma costituzionale. Nella sua parte conclusiva, la nota si sofferma inoltre sulle perduranti problematiche legate al riparto di giurisdizione.
Dinelli, F. (2012). La questione di giurisdizione fra il divieto di abuso del diritto e il principio della parità della parti nel processo. IL FORO AMMINISTRATIVO CDS(7-8), 1998-2010.
La questione di giurisdizione fra il divieto di abuso del diritto e il principio della parità della parti nel processo
DINELLI, FEDERICO
2012-01-01
Abstract
La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 7 febbraio 2012, n. 656, ha dichiarato inammissibile l'appello proposto per motivi di giurisdizione dal ricorrente in primo grado, qualificando la sua condotta alla stregua di un abuso del diritto, sotto forma di violazione del divieto di venire contra factum proprium. La nota esamina questa sentenza alla luce del dettato normativo e degli orientamenti della Corte di Cassazione, pervenendo alla conclusione per cui la decisione del Consiglio di Stato non appare condivisibile, né conforme al paradigma costituzionale. Nella sua parte conclusiva, la nota si sofferma inoltre sulle perduranti problematiche legate al riparto di giurisdizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.