Nel patrimonio iconografico su Vaslav Nižinskij le fotografie hanno un ruolo importante. La loro produzione, destinata alla pubblicità o messa al sevizio dei pittori per la rapidità della posa, fornisce informazioni sul lavoro del danzatore e sulle modalità di raffigurazione del suo corpo. Il saggio prende in esame gli scatti realizzati da Adolf de Meyer su L'Après-midi d'un faune di Nižinskij, distinguendoli dai numerosi “ritratti in costume”. Autore legato all'ambiente della fotografia che rivendica un'autonomia artistica, De Meyer lavora insieme a Nižinskij, coglie il suo lavoro sul movimento e lo traduce in un linguaggio visivo poetico, generando immagini che debordano dal ruolo documentario e aprono una riflessione sui rapporti tra fotografia e danza.
Marenzi, S. (2014). L'impronta del fauno. Una danza nascosta nelle fotografie di Adolf de Meyer. TEATRO E STORIA, 35.
L'impronta del fauno. Una danza nascosta nelle fotografie di Adolf de Meyer
MARENZI, SAMANTHA
2014-01-01
Abstract
Nel patrimonio iconografico su Vaslav Nižinskij le fotografie hanno un ruolo importante. La loro produzione, destinata alla pubblicità o messa al sevizio dei pittori per la rapidità della posa, fornisce informazioni sul lavoro del danzatore e sulle modalità di raffigurazione del suo corpo. Il saggio prende in esame gli scatti realizzati da Adolf de Meyer su L'Après-midi d'un faune di Nižinskij, distinguendoli dai numerosi “ritratti in costume”. Autore legato all'ambiente della fotografia che rivendica un'autonomia artistica, De Meyer lavora insieme a Nižinskij, coglie il suo lavoro sul movimento e lo traduce in un linguaggio visivo poetico, generando immagini che debordano dal ruolo documentario e aprono una riflessione sui rapporti tra fotografia e danza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.