Il ritratto della fanciulla, che appare nell’intradosso dell’arcosolio di fondo del cubicolo O nell’ipogeo di via Dino Compagni, rappresenta lo spunto per fare il quadro delle raffigurazioni fisionomiche nella pittura cimiteriale romana. La "carrellata ragionata” dei volti d’epoca si muove dall’ipogeo degli Aureli in viale Manzoni, tocca le catacombe di Priscilla, di via Anapo, dei Ss. Marcellino e Pietro, di S. Callisto, di Pretestato, dell’ex vigna Chiaraviglio, di S. Gennaro a Napoli. In quest’ambito trovano una collocazione speciale l’ipogeo di Trebio Giusto e l’ipogeo di via Dino Compagni. Di quest’ultimo ipogeo sono considerati i ritratti e le fisionomie, che scandiscono cronologia, stile e questioni propriamente iconografiche. Alla fanciulla, di cui si diceva in apertura, è riservata una postazione privilegiata, per percepire le peculiarità e l’atteggiamento che ne fanno una delle testimonianze più vivaci della ritrattistica tardo antica.

Bisconti, F. (2013). Lo sguardo della fanciulla. Ritratti e fisionomie nella pittura catacombale. RIVISTA DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA, 89, 53-84.

Lo sguardo della fanciulla. Ritratti e fisionomie nella pittura catacombale

BISCONTI, FABRIZIO
2013-01-01

Abstract

Il ritratto della fanciulla, che appare nell’intradosso dell’arcosolio di fondo del cubicolo O nell’ipogeo di via Dino Compagni, rappresenta lo spunto per fare il quadro delle raffigurazioni fisionomiche nella pittura cimiteriale romana. La "carrellata ragionata” dei volti d’epoca si muove dall’ipogeo degli Aureli in viale Manzoni, tocca le catacombe di Priscilla, di via Anapo, dei Ss. Marcellino e Pietro, di S. Callisto, di Pretestato, dell’ex vigna Chiaraviglio, di S. Gennaro a Napoli. In quest’ambito trovano una collocazione speciale l’ipogeo di Trebio Giusto e l’ipogeo di via Dino Compagni. Di quest’ultimo ipogeo sono considerati i ritratti e le fisionomie, che scandiscono cronologia, stile e questioni propriamente iconografiche. Alla fanciulla, di cui si diceva in apertura, è riservata una postazione privilegiata, per percepire le peculiarità e l’atteggiamento che ne fanno una delle testimonianze più vivaci della ritrattistica tardo antica.
2013
Bisconti, F. (2013). Lo sguardo della fanciulla. Ritratti e fisionomie nella pittura catacombale. RIVISTA DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA, 89, 53-84.
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