Our penitentiary law declares that personalized treatment is related to ‘personality needs’. This is a dangerous statement that refers to a merely clinical, pedagogical and correctional nature of treatment. A paradigmatic change of the prison system is needed, in order to focus primarily on person's needs instead. A reformatory purpose that should be pursued with a specific attention to some prisoners' groups (women, juveniles, foreign nationals) that are now underrated by the law. European soft-law gives a solid contribution in this sense.

Il trattamento individualizzato è dalla nostra legge penitenziaria connesso ‘ai bisogni della personalità’. E’ questa una formula che rinvia a una nozione rischiosa di trattamento che assume un sapore clinico, pedagogico e disciplinare. Il sistema penitenziario invece necessiterebbe un cambio di paradigma che metta al centro i bisogni della persona anziché quelli della personalità. Un obiettivo riformatore che si persegue attraverso un’attenzione specifica a categorie di detenuti (donne, stranieri, minorenni) oggi invece sotto-stimate normativamente. Un contributo in questa direzione arriva dalla soft-law europea.

Gonnella, P. (2015). Le identità e il carcere: donne, stranieri, minorenni. COSTITUZIONALISMO.IT(2), 1-30.

Le identità e il carcere: donne, stranieri, minorenni

GONNELLA, PATRIZIO
2015-01-01

Abstract

Our penitentiary law declares that personalized treatment is related to ‘personality needs’. This is a dangerous statement that refers to a merely clinical, pedagogical and correctional nature of treatment. A paradigmatic change of the prison system is needed, in order to focus primarily on person's needs instead. A reformatory purpose that should be pursued with a specific attention to some prisoners' groups (women, juveniles, foreign nationals) that are now underrated by the law. European soft-law gives a solid contribution in this sense.
2015
Il trattamento individualizzato è dalla nostra legge penitenziaria connesso ‘ai bisogni della personalità’. E’ questa una formula che rinvia a una nozione rischiosa di trattamento che assume un sapore clinico, pedagogico e disciplinare. Il sistema penitenziario invece necessiterebbe un cambio di paradigma che metta al centro i bisogni della persona anziché quelli della personalità. Un obiettivo riformatore che si persegue attraverso un’attenzione specifica a categorie di detenuti (donne, stranieri, minorenni) oggi invece sotto-stimate normativamente. Un contributo in questa direzione arriva dalla soft-law europea.
Gonnella, P. (2015). Le identità e il carcere: donne, stranieri, minorenni. COSTITUZIONALISMO.IT(2), 1-30.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/137134
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