Gli Autori delineano la figura, pressocchè inedita, di un valente Architetto Camerale spoletino, coetaneo del Valadier e, come quest'ultimo, attivo nel territorio dell'Umbria danneggiata dai terremoti del 1784,(alta Valnerina)e 1785 e 1792 (bassa Valnerina). Seguendo le tracce documentarie si evidenzia così la figura di tecnico competente e di fine trattatista, impegnato nel dibattito scientifico e artistico del tempo, incentrato sulle scelte di valorizzazione e potenziamento infrastrutturale del territorio. Gli Autori documentano, in particolare, la proposta del Ferrari di realizzare una ambiziosa rete di canali navigabili nazionali da porre a sistema con la più estesa rete di navigazione interna europea.
Ceradini, V., Pugliano, A. (1987). Pietro Ferrari architetto camerale (1762-1825). SPOLETIUM(32), 9-21.
Pietro Ferrari architetto camerale (1762-1825)
PUGLIANO, Antonio
1987-01-01
Abstract
Gli Autori delineano la figura, pressocchè inedita, di un valente Architetto Camerale spoletino, coetaneo del Valadier e, come quest'ultimo, attivo nel territorio dell'Umbria danneggiata dai terremoti del 1784,(alta Valnerina)e 1785 e 1792 (bassa Valnerina). Seguendo le tracce documentarie si evidenzia così la figura di tecnico competente e di fine trattatista, impegnato nel dibattito scientifico e artistico del tempo, incentrato sulle scelte di valorizzazione e potenziamento infrastrutturale del territorio. Gli Autori documentano, in particolare, la proposta del Ferrari di realizzare una ambiziosa rete di canali navigabili nazionali da porre a sistema con la più estesa rete di navigazione interna europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.