Il saggio approfondisce la problematica storica relativa al modo in cui è stata vissuta, in Italia, la “nascita della regia teatrale”. In particolare, ricostruisce un episodio apparentemente secondario: i primi anni di vita della parola “regìa”. Sembra una storia esile. Ma permette di esplorare due fili fondamentali: il modo in cui il regime fascista di fatto indifferente al teatro ha però potuto modificare in profondità il modo di pensare al teatro. E il modo in cui un mutamento di mentalità nato durante il fascismo si è insediato alla base del nostro stesso modo di pensare quella rivoluzione del pensiero teatrale che si riconosceva nella parola “regia”.
Schino, M. (2012). Storia di una parola. Fascismo e mutamenti di mentalità teatrale. TEATRO E STORIA, 32, 169-212.
Storia di una parola. Fascismo e mutamenti di mentalità teatrale
SCHINO, MIRELLA
2012-01-01
Abstract
Il saggio approfondisce la problematica storica relativa al modo in cui è stata vissuta, in Italia, la “nascita della regia teatrale”. In particolare, ricostruisce un episodio apparentemente secondario: i primi anni di vita della parola “regìa”. Sembra una storia esile. Ma permette di esplorare due fili fondamentali: il modo in cui il regime fascista di fatto indifferente al teatro ha però potuto modificare in profondità il modo di pensare al teatro. E il modo in cui un mutamento di mentalità nato durante il fascismo si è insediato alla base del nostro stesso modo di pensare quella rivoluzione del pensiero teatrale che si riconosceva nella parola “regia”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.