Nelle aree vulcaniche del Lazio l’aumento incontrollato dei prelievi idrici, dovuto al crescente sviluppo residenziale, ha innescato inesorabili fenomeni di riduzione delle portate sorgive e di abbattimento dei livelli piezometrici. Questa situazione ha evidenziato l’urgenza e la necessità di una razionalizzazione della gestione del patrimonio idrico sotterraneo partendo da una sua dettagliata conoscenza sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo. I principali obiettivi di questa nota sono quelli di mettere in risalto l’importanza del metodo di studio e dei risultati, finora ottenuti dai ricercatori del Laboratorio di Idrogeologia Quantitativa dell’Università degli Studi di Roma Tre, nelle azioni di supporto alla pianificazione delle attività relative all’uso e alla tutela della risorse idriche sotterranee. A tale scopo viene pro-posta una sintesi degli studi idrogeologici degli ultimi decenni che hanno contribuito all’emanazione dell’attuale normativa regionale di pianificazione delle risorse idriche sotterranee degli acquiferi vulcanici. L’area di studio corrisponde al dominio vulcanico peritirrenico laziale e si estende su circa 6500 km2 in cui sono state revisionate, in chiave idrogeologica, circa 3000 stratigrafie e controllati circa 2600 punti d’acqua al fine di ricostruire un modello concettuale di circolazione idrica sotterranea a scala regionale. Il modello concettuale è stato successivamente validato con la risoluzione del bilancio idrogeologico, per la corretta impostazione del quale, è stata necessaria un’attenta e sistematica valutazione dei prelievi che costituiscono il termine principale di uscita del bilancio stesso. Questa analisi ha portato alla verifica dello stato di conservazione della risorsa e all’individuazione delle “aree critiche”, sulle quali intervenire nella fase di programmazione con una rimodulazione dei prelievi al fine di raggiungere gli obiettivi di risanamento sia in termini di tutela ambientale che di previsioni di sviluppo dell’area.

Growing urban areas in the Latium volcanic domain has resulted in the increase of water demand. The uncontrolled increase in water withdrawals cause an inexorable reduction of springs discharges and progressive drawdown of groundwater levels. This emergency needs an urgent rationalization of groundwater management thorough understanding of qualitative and quantitative features of the aquifers. The main aim of this paper is to emphasize the importance of the method of study and the results obtained by researchers belonging to the Laboratory of Quantitative Hydrogeology (University of Roma Tre) to support the use and protection of groundwater resources. Therefore, we propose a summary of methods applied in previous hydrogeology studies that have contributed to legislation on groundwater resources management in the volcanic aquifers.The study area corresponds to the Latium volcanic domain and covers approximately 6500 km2. About 3000 stratigraphic data and about 2600 water points have been collected in order to set up a conceptual hydrogeological model. The conceptual model has been validated by the resolution of the hydrological budget. Detailed evaluation of the water supply is essential for the correct setting of the hydrological budget, in fact it represents the main output of the budget. These analysis highlight the condition of the resource. Critical areas have been identiἀed for re-shaping of water supply in order to increase environmental remediation and economic development.

Mazza, R., Mastrorillo, L. (2013). L’idrogeologia regionale nella pianificazione e gestione della risorsa idrica sotterranea. Il dominio vulcanico laziale (Italia centrale). ACQUE SOTTERRANEE, 2(4/134), 41-53 [10.7343/AS-050-13-0077].

L’idrogeologia regionale nella pianificazione e gestione della risorsa idrica sotterranea. Il dominio vulcanico laziale (Italia centrale)

MAZZA, Roberto;MASTRORILLO L.
2013-01-01

Abstract

Growing urban areas in the Latium volcanic domain has resulted in the increase of water demand. The uncontrolled increase in water withdrawals cause an inexorable reduction of springs discharges and progressive drawdown of groundwater levels. This emergency needs an urgent rationalization of groundwater management thorough understanding of qualitative and quantitative features of the aquifers. The main aim of this paper is to emphasize the importance of the method of study and the results obtained by researchers belonging to the Laboratory of Quantitative Hydrogeology (University of Roma Tre) to support the use and protection of groundwater resources. Therefore, we propose a summary of methods applied in previous hydrogeology studies that have contributed to legislation on groundwater resources management in the volcanic aquifers.The study area corresponds to the Latium volcanic domain and covers approximately 6500 km2. About 3000 stratigraphic data and about 2600 water points have been collected in order to set up a conceptual hydrogeological model. The conceptual model has been validated by the resolution of the hydrological budget. Detailed evaluation of the water supply is essential for the correct setting of the hydrological budget, in fact it represents the main output of the budget. These analysis highlight the condition of the resource. Critical areas have been identiἀed for re-shaping of water supply in order to increase environmental remediation and economic development.
2013
Nelle aree vulcaniche del Lazio l’aumento incontrollato dei prelievi idrici, dovuto al crescente sviluppo residenziale, ha innescato inesorabili fenomeni di riduzione delle portate sorgive e di abbattimento dei livelli piezometrici. Questa situazione ha evidenziato l’urgenza e la necessità di una razionalizzazione della gestione del patrimonio idrico sotterraneo partendo da una sua dettagliata conoscenza sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo. I principali obiettivi di questa nota sono quelli di mettere in risalto l’importanza del metodo di studio e dei risultati, finora ottenuti dai ricercatori del Laboratorio di Idrogeologia Quantitativa dell’Università degli Studi di Roma Tre, nelle azioni di supporto alla pianificazione delle attività relative all’uso e alla tutela della risorse idriche sotterranee. A tale scopo viene pro-posta una sintesi degli studi idrogeologici degli ultimi decenni che hanno contribuito all’emanazione dell’attuale normativa regionale di pianificazione delle risorse idriche sotterranee degli acquiferi vulcanici. L’area di studio corrisponde al dominio vulcanico peritirrenico laziale e si estende su circa 6500 km2 in cui sono state revisionate, in chiave idrogeologica, circa 3000 stratigrafie e controllati circa 2600 punti d’acqua al fine di ricostruire un modello concettuale di circolazione idrica sotterranea a scala regionale. Il modello concettuale è stato successivamente validato con la risoluzione del bilancio idrogeologico, per la corretta impostazione del quale, è stata necessaria un’attenta e sistematica valutazione dei prelievi che costituiscono il termine principale di uscita del bilancio stesso. Questa analisi ha portato alla verifica dello stato di conservazione della risorsa e all’individuazione delle “aree critiche”, sulle quali intervenire nella fase di programmazione con una rimodulazione dei prelievi al fine di raggiungere gli obiettivi di risanamento sia in termini di tutela ambientale che di previsioni di sviluppo dell’area.
Mazza, R., Mastrorillo, L. (2013). L’idrogeologia regionale nella pianificazione e gestione della risorsa idrica sotterranea. Il dominio vulcanico laziale (Italia centrale). ACQUE SOTTERRANEE, 2(4/134), 41-53 [10.7343/AS-050-13-0077].
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