Le coordinate non solo del rapporto fra pubblico e privato nell’economia, ma di tutte le nozioni base del diritto pubblico, sono state pensate e costruite sul presupposto di un sistema statale autosufficiente e chiuso, o comunque in condizione di decidere il grado della propria apertura. Le innovazioni introdotte dal diritto europeo hanno determinato una profonda modificazione del contesto nel quale gli Stati si trovano ad operare. In particolare, gli Stati europei hanno perso la manovra della moneta e hanno visto indebolirsi fortemente gli altri due principali strumenti di intervento nell'economia, rappresentati dall'ampliamento della sfera pubblica e dagli aiuti alle imprese. Questa perdita di sovranità non è stata però compensata da un incremento dei poteri delle istituzioni dell'Unione europea, che si configura attualmente come un soggetto che "non fait et non fait faire". Muovendo da queste considerazioni, il saggio si conclude con una riflessione sul metodo che, rifiutando gli "a priori" e le soluzioni estreme, deve essere adottato per decifrare la crescente complessità del sistema e coglierne le prospettive evolutive.
Rossi, G. (2014). Pubblico e privato nell’economia semi-globalizzata. L’impresa pubblica nei sistemi permeabili e in competizione. RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO COMUNITARIO, 1(1/2014), 1-43.
Pubblico e privato nell’economia semi-globalizzata. L’impresa pubblica nei sistemi permeabili e in competizione
ROSSI, Giampaolo
2014-01-01
Abstract
Le coordinate non solo del rapporto fra pubblico e privato nell’economia, ma di tutte le nozioni base del diritto pubblico, sono state pensate e costruite sul presupposto di un sistema statale autosufficiente e chiuso, o comunque in condizione di decidere il grado della propria apertura. Le innovazioni introdotte dal diritto europeo hanno determinato una profonda modificazione del contesto nel quale gli Stati si trovano ad operare. In particolare, gli Stati europei hanno perso la manovra della moneta e hanno visto indebolirsi fortemente gli altri due principali strumenti di intervento nell'economia, rappresentati dall'ampliamento della sfera pubblica e dagli aiuti alle imprese. Questa perdita di sovranità non è stata però compensata da un incremento dei poteri delle istituzioni dell'Unione europea, che si configura attualmente come un soggetto che "non fait et non fait faire". Muovendo da queste considerazioni, il saggio si conclude con una riflessione sul metodo che, rifiutando gli "a priori" e le soluzioni estreme, deve essere adottato per decifrare la crescente complessità del sistema e coglierne le prospettive evolutive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.