Il contributo si confronta con la concezione del messianico in Gershom Scholem, seguendone l'evoluzione dagli anni giovanili al saggio su questo tema elaborato in età matura. Si mette in luce il nesso tra le speranze messianiche e la sua concezione metafisica di Sion, e quindi il valore trascendente del risiedere in Erez Israel, che motiva la sua emigrazione in Palestina nel 1923. Ma le vicissitudini politiche, l'insuccesso della proposta di dialogo elaborata dal gruppo B'rit Shalom, il confronto con i palestinesi, divenuto ormai inevitabilmente violento, incideranno crudelmente sulle speranze di Scholem.
Bonola, G. (2008). Delusioni del messianico in Gershom Scholem. Fedeltà mediante il rinnegamento. B@BELONLINE.PRINT, 4, 153-167.
Delusioni del messianico in Gershom Scholem. Fedeltà mediante il rinnegamento
BONOLA, GIANFRANCO
2008-01-01
Abstract
Il contributo si confronta con la concezione del messianico in Gershom Scholem, seguendone l'evoluzione dagli anni giovanili al saggio su questo tema elaborato in età matura. Si mette in luce il nesso tra le speranze messianiche e la sua concezione metafisica di Sion, e quindi il valore trascendente del risiedere in Erez Israel, che motiva la sua emigrazione in Palestina nel 1923. Ma le vicissitudini politiche, l'insuccesso della proposta di dialogo elaborata dal gruppo B'rit Shalom, il confronto con i palestinesi, divenuto ormai inevitabilmente violento, incideranno crudelmente sulle speranze di Scholem.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.