Public utilities concession is a fundamental legal institute to understand the evolution of the relationship between public powers and private autonomies and, at the same time, to analyze the issue of public/private divide in administrative law. Starting from a critical examination of the main tendencies of the present judicial decisions and legal science, this work aims to shed light on some uncertainties related to the traditional idea of concession as a “public law” tool: particular attention is paid to the execution of concessions and judicial review. After having analyzed the legal arguments on which the traditional definition of concessions as “public law” instruments is based (such as the issue of “public object” and the presence of the so called “clauses exorbitantes du droit commun”), the work tries to demonstrate – also underlining the significant changes brought about by EU law in the field of public contracts and on the very definition of public service – the possibility to conceive public service concession as a private instrument, without prejudice to public interest and, consequently, to public service principles.

La concessione di servizio pubblico rappresenta un istituto “chiave” per comprendere l’evoluzione dei rapporti tra poteri pubblici e autonomie private e, al tempo stesso, per analizzare i nessi e le interferenze tra diritto pubblico e diritto comune nell’odierno “diritto delle amministrazioni pubbliche”. Lo scritto, muovendo da un esame dei principali orientamenti giurisprudenziali e dottrinari in materia, si pone l’obiettivo di evidenziare alcuni profili di criticità che caratterizzano l’attuale concezione pubblicistica del rapporto concessorio: particolare attenzione è dedicata alla fase dell’esecuzione e della relativa tutela giurisdizionale. Ripercorrendo le tradizionali argomentazioni giuridiche e culturali che hanno giustificato la ricostruzione della concessione come strumento alternativo al contratto di diritto privato (e in particolare la problematica dell’oggetto pubblico e della necessaria presenza di poteri “esorbitanti”), si tenta di dimostrare – anche sulla base delle importanti trasformazioni che il diritto europeo ha impresso al settore della contrattualità amministrativa e alla stessa nozione di servizio pubblico – la possibilità di concepire il rapporto concessorio in chiave paritetica e negoziale, senza per questo rinunciare alle imprescindibili esigenze di tutela dell’interesse pubblico, sottese all’erogazione di un pubblico servizio.

Moliterni, A. (2012). Il regime giuridico delle concessioni di pubblico servizio tra specialità e diritto comune. DIRITTO AMMINISTRATIVO(4), 567-668.

Il regime giuridico delle concessioni di pubblico servizio tra specialità e diritto comune.

MOLITERNI, ALFREDO
2012-01-01

Abstract

Public utilities concession is a fundamental legal institute to understand the evolution of the relationship between public powers and private autonomies and, at the same time, to analyze the issue of public/private divide in administrative law. Starting from a critical examination of the main tendencies of the present judicial decisions and legal science, this work aims to shed light on some uncertainties related to the traditional idea of concession as a “public law” tool: particular attention is paid to the execution of concessions and judicial review. After having analyzed the legal arguments on which the traditional definition of concessions as “public law” instruments is based (such as the issue of “public object” and the presence of the so called “clauses exorbitantes du droit commun”), the work tries to demonstrate – also underlining the significant changes brought about by EU law in the field of public contracts and on the very definition of public service – the possibility to conceive public service concession as a private instrument, without prejudice to public interest and, consequently, to public service principles.
2012
La concessione di servizio pubblico rappresenta un istituto “chiave” per comprendere l’evoluzione dei rapporti tra poteri pubblici e autonomie private e, al tempo stesso, per analizzare i nessi e le interferenze tra diritto pubblico e diritto comune nell’odierno “diritto delle amministrazioni pubbliche”. Lo scritto, muovendo da un esame dei principali orientamenti giurisprudenziali e dottrinari in materia, si pone l’obiettivo di evidenziare alcuni profili di criticità che caratterizzano l’attuale concezione pubblicistica del rapporto concessorio: particolare attenzione è dedicata alla fase dell’esecuzione e della relativa tutela giurisdizionale. Ripercorrendo le tradizionali argomentazioni giuridiche e culturali che hanno giustificato la ricostruzione della concessione come strumento alternativo al contratto di diritto privato (e in particolare la problematica dell’oggetto pubblico e della necessaria presenza di poteri “esorbitanti”), si tenta di dimostrare – anche sulla base delle importanti trasformazioni che il diritto europeo ha impresso al settore della contrattualità amministrativa e alla stessa nozione di servizio pubblico – la possibilità di concepire il rapporto concessorio in chiave paritetica e negoziale, senza per questo rinunciare alle imprescindibili esigenze di tutela dell’interesse pubblico, sottese all’erogazione di un pubblico servizio.
Moliterni, A. (2012). Il regime giuridico delle concessioni di pubblico servizio tra specialità e diritto comune. DIRITTO AMMINISTRATIVO(4), 567-668.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/139092
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact