Ever since Campanella's writings began circulating, his use of Latin has been criticized by those who considered it incorrect and not in line with the rules of the classics. Yet Campanella himself defends the legitimacy of making use – in both Latin and Italian – of a language that is well-suited to express the innovative contents of his philosophy. He highlights how excessive preoccupation with the external form often conceals the lack of original thought and points to the ethical-political decline of society. Therefore, he intentionally uses metaphors and images derived from natural philosophy, from the world of farmers and common people, and from his own biographical experience, as a vehicle for conveying political and philosophical ideas.

La scrittura campanelliana da subito ha suscitato critiche e giudizi negativi, e in particolare il suo latino è stato considerato scorretto e non rispettoso delle regole dei classici. Ma Campanella difende la liceità non solo di coniare neologismi, ma di usare un linguaggio che risulti efficace a esprimere i contenuti innovativi della sua filosofia, sottolineando come l’eccessiva preoccupazione per la forma esteriore spesso nasconda la mancanza di un pensiero originale e stia ad indicare un declino etico-politico della società. Egli pertanto usa in modo intenzionale e con piena consapevolezza metafore e immagini (e centrale risulta quella del corpo, in una ricca gamma di varianti) tratte dalla filosofia naturale, dal mondo contadino e popolare, dalla propria esperienza biografica, per veicolare contenuti politici e filosofici.

Ernst, E.G. (2012). Immagini e figure del pensiero filosofico di Campanella,. BRUNIANA & CAMPANELLIANA, XVIII,(1), 71-85.

Immagini e figure del pensiero filosofico di Campanella,

ERNST, Elisa Germana
2012-01-01

Abstract

Ever since Campanella's writings began circulating, his use of Latin has been criticized by those who considered it incorrect and not in line with the rules of the classics. Yet Campanella himself defends the legitimacy of making use – in both Latin and Italian – of a language that is well-suited to express the innovative contents of his philosophy. He highlights how excessive preoccupation with the external form often conceals the lack of original thought and points to the ethical-political decline of society. Therefore, he intentionally uses metaphors and images derived from natural philosophy, from the world of farmers and common people, and from his own biographical experience, as a vehicle for conveying political and philosophical ideas.
2012
La scrittura campanelliana da subito ha suscitato critiche e giudizi negativi, e in particolare il suo latino è stato considerato scorretto e non rispettoso delle regole dei classici. Ma Campanella difende la liceità non solo di coniare neologismi, ma di usare un linguaggio che risulti efficace a esprimere i contenuti innovativi della sua filosofia, sottolineando come l’eccessiva preoccupazione per la forma esteriore spesso nasconda la mancanza di un pensiero originale e stia ad indicare un declino etico-politico della società. Egli pertanto usa in modo intenzionale e con piena consapevolezza metafore e immagini (e centrale risulta quella del corpo, in una ricca gamma di varianti) tratte dalla filosofia naturale, dal mondo contadino e popolare, dalla propria esperienza biografica, per veicolare contenuti politici e filosofici.
Ernst, E.G. (2012). Immagini e figure del pensiero filosofico di Campanella,. BRUNIANA & CAMPANELLIANA, XVIII,(1), 71-85.
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