Il contributo è dedicato alla canzone ‘Amor che nella mente mi ragiona’ riesaminata nel suo percorso attraverso le opere dantesche ('Convivio', 'De vulgari eloquentia', 'Commedia'), con particolare attenzione al problema della presenza o assenza di un’allegoria originaria nel tessuto del componimento, oggetto di acceso dibattito tra gli studiosi moderni. La questione è affrontata con uno sguardo attento all’esegesi più antica della ‘Commedia’: l’A. richiama l’attenzione su come gli antichi lettori (ad esempio il Lancia e Benvenuto da Imola) individuassero sorprendentemente in Beatrice (e non nella donna gentile / filosofia) la destinataria della canzone, interpretando dunque i versi danteschi in chiave tutta stilnovistica (e non allegorica).
Fiorilla, M. (2005). ‘Amor che nella mente mi ragiona’ tra ricezione antica e interpretazione moderna. RIVISTA DI STUDI DANTESCHI, V(1), 141-154.
‘Amor che nella mente mi ragiona’ tra ricezione antica e interpretazione moderna
FIORILLA, Maurizio
2005-01-01
Abstract
Il contributo è dedicato alla canzone ‘Amor che nella mente mi ragiona’ riesaminata nel suo percorso attraverso le opere dantesche ('Convivio', 'De vulgari eloquentia', 'Commedia'), con particolare attenzione al problema della presenza o assenza di un’allegoria originaria nel tessuto del componimento, oggetto di acceso dibattito tra gli studiosi moderni. La questione è affrontata con uno sguardo attento all’esegesi più antica della ‘Commedia’: l’A. richiama l’attenzione su come gli antichi lettori (ad esempio il Lancia e Benvenuto da Imola) individuassero sorprendentemente in Beatrice (e non nella donna gentile / filosofia) la destinataria della canzone, interpretando dunque i versi danteschi in chiave tutta stilnovistica (e non allegorica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.