Il contributo indaga il rapporto tra i modi dell’invenzione metaforica di Dante e la teoria generale della transumptio espressa nella Rhetorica novissima di Boncompagno da Signa (opera influente nella formazione del linguaggio poetico di Dante ma assente dai commenti alla Commedia), e accosta quattro passi danteschi ad altrettante esemplificazioni di traslati ivi proposte da Boncompagno. I passi considerati sono quello relativo alla pena degli avari (Inf., vii 25-32), il gesto delle « fiche » (Inf., xxv 1-2), una cui vivida descrizione è attestata nella Rhetorica novissima quale espressione di oscenità e offesa, la metafora dell’«alto leon» (Par., vi 103-8) e, infine, le movenze di Taide (Inf., xviii 131-32), da mettere in relazione con i gesti degli adulatori descritti da Boncompagno
Marcozzi, L. (2009). La 'Rhetorica novissima' di Boncompagno da Signa e l’interpretazione di quattro passi della 'Commedia'. RIVISTA DI STUDI DANTESCHI, 9, 370-389.
La 'Rhetorica novissima' di Boncompagno da Signa e l’interpretazione di quattro passi della 'Commedia'
MARCOZZI, LUCA
2009-01-01
Abstract
Il contributo indaga il rapporto tra i modi dell’invenzione metaforica di Dante e la teoria generale della transumptio espressa nella Rhetorica novissima di Boncompagno da Signa (opera influente nella formazione del linguaggio poetico di Dante ma assente dai commenti alla Commedia), e accosta quattro passi danteschi ad altrettante esemplificazioni di traslati ivi proposte da Boncompagno. I passi considerati sono quello relativo alla pena degli avari (Inf., vii 25-32), il gesto delle « fiche » (Inf., xxv 1-2), una cui vivida descrizione è attestata nella Rhetorica novissima quale espressione di oscenità e offesa, la metafora dell’«alto leon» (Par., vi 103-8) e, infine, le movenze di Taide (Inf., xviii 131-32), da mettere in relazione con i gesti degli adulatori descritti da BoncompagnoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.