L’articolo indaga sulla diffusa presenza negli "Epigrammaton libri" di Marziale di quel modulo della lingua poetica che fa dipendere da un comparativo un termine di paragone costituito dall’ablativo di una parola che viene generalmente individuata come simbolo per eccellenza della qualità espressa dall’aggettivo. Sulla base dell’analisi delle diverse modalità con cui l’epigrammista si serve del ‘comparativo iperbolico’ l’articolo contribuisce all’esegesi di due luoghi controversi dell’VIII libro (8, 1, 2; 8, 46, 2).
Agosti, M. (2007). Considerazioni sull'uso del 'comparativo iperbolico' in Marziale. AUFIDUS, 61, 59-74.
Considerazioni sull'uso del 'comparativo iperbolico' in Marziale
AGOSTI, MARCO
2007-01-01
Abstract
L’articolo indaga sulla diffusa presenza negli "Epigrammaton libri" di Marziale di quel modulo della lingua poetica che fa dipendere da un comparativo un termine di paragone costituito dall’ablativo di una parola che viene generalmente individuata come simbolo per eccellenza della qualità espressa dall’aggettivo. Sulla base dell’analisi delle diverse modalità con cui l’epigrammista si serve del ‘comparativo iperbolico’ l’articolo contribuisce all’esegesi di due luoghi controversi dell’VIII libro (8, 1, 2; 8, 46, 2).File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.