In Fellini’s artistic career, the use of dialect is a common thread running through most of his films. In my research I have examined seven of his most significant films: Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), 8 e ½ (1963), Fellini Satyricon (1969) and Roma (1972). Such a selection aims at analysing at their best the different uses and functions that the Roman dialect can assume, depending on the expressive needs of the director.
Nella parabola artistica di Fellini, l’uso del dialetto rappresenta un filo conduttore che lega gran parte dei suoi film. Nella mia ricerca ho esaminato sette tra le pellicole più significative di Fellini, Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), La notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), 8 e ½ (1963), Fellini Satyricon (1969) e Roma (1972), selezionate per analizzare al meglio i diversi usi e le funzioni che il romanesco può assumere a seconda delle esigenze espressive del regista.
Tomassini, F. (2012). Un romagnolo a Roma. Usi e funzioni del dialetto romanesco nel cinema di Federico Fellini. SCAFFALE APERTO, 3, 127-146 [10.4399/97888548574837].
Un romagnolo a Roma. Usi e funzioni del dialetto romanesco nel cinema di Federico Fellini
TOMASSINI, FRANCESCA
2012-01-01
Abstract
In Fellini’s artistic career, the use of dialect is a common thread running through most of his films. In my research I have examined seven of his most significant films: Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), 8 e ½ (1963), Fellini Satyricon (1969) and Roma (1972). Such a selection aims at analysing at their best the different uses and functions that the Roman dialect can assume, depending on the expressive needs of the director.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.