Rispetto alla direttiva europea, la recente normativa nazionale segna l’abbandono dell’idea di promuovere la prevenzione primaria nei luoghi di lavoro e prefigura un modello prevenzionistico rivolto a “proceduralizzare” la sicurezza. La concezione dominante nelle discipline del lavoro, che riduce l’organizzazione a un insieme di elementi reificati, ha influenzato la normativa di primo e secondo livello e le pratiche aziendali, affermando un modo mainstream di concepire la prevenzione che impedisce di riconoscere la patogenesi organizzativa dei rischi per la salute e la sicurezza. La tendenza a “gestire” i rischi presenti nelle realtà di lavoro è evidente nel caso dei rischi di ‘stress lavoro-correlato’, dove prevalgono interventi diretti ad aumentare le capacità di adattamento dei soggetti a situazioni di lavoro date piuttosto che a modificarle al fine di evitare o ridurre le fonti di stress.
Maggi, B., Rulli, G., Pascucci, P., Marchiori, M., Salento, A. (2011). Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. SOCIOLOGIA DEL DIRITTO, 3, 167-202.
Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
MARCHIORI, Michela;
2011-01-01
Abstract
Rispetto alla direttiva europea, la recente normativa nazionale segna l’abbandono dell’idea di promuovere la prevenzione primaria nei luoghi di lavoro e prefigura un modello prevenzionistico rivolto a “proceduralizzare” la sicurezza. La concezione dominante nelle discipline del lavoro, che riduce l’organizzazione a un insieme di elementi reificati, ha influenzato la normativa di primo e secondo livello e le pratiche aziendali, affermando un modo mainstream di concepire la prevenzione che impedisce di riconoscere la patogenesi organizzativa dei rischi per la salute e la sicurezza. La tendenza a “gestire” i rischi presenti nelle realtà di lavoro è evidente nel caso dei rischi di ‘stress lavoro-correlato’, dove prevalgono interventi diretti ad aumentare le capacità di adattamento dei soggetti a situazioni di lavoro date piuttosto che a modificarle al fine di evitare o ridurre le fonti di stress.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.