Alla periferia di Melbourne, un campo da tennis sottoutilizzato è trasformato in un playground per pratiche di gioco spontanee, informali e autorganizzate. In questa vicenda si legge lo stato dell’arte del progetto dello spazio pubblico contemporaneo: verificata l’esiziale fragilità della separazione di vocazioni, attitudini e comportamenti, lo spazio pubblico è chiamato a supportare relazioni interlocutorie e instabili tra luoghi e abitanti, valorizzando l’ambiguità di programmi funzionali aperti, flessibili o in apparenza contraddittori.
Metta, A. (2013). Sport Landscape. Box Hill Gardens. TOPSCAPE PAYSAGE, 14, 142-145.
Titolo: | Sport Landscape. Box Hill Gardens |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2013 |
Rivista: | |
Citazione: | Metta, A. (2013). Sport Landscape. Box Hill Gardens. TOPSCAPE PAYSAGE, 14, 142-145. |
Abstract: | Alla periferia di Melbourne, un campo da tennis sottoutilizzato è trasformato in un playground per pratiche di gioco spontanee, informali e autorganizzate. In questa vicenda si legge lo stato dell’arte del progetto dello spazio pubblico contemporaneo: verificata l’esiziale fragilità della separazione di vocazioni, attitudini e comportamenti, lo spazio pubblico è chiamato a supportare relazioni interlocutorie e instabili tra luoghi e abitanti, valorizzando l’ambiguità di programmi funzionali aperti, flessibili o in apparenza contraddittori. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/143559 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |