Metodo giuridico e diritto amministrativo: alla ricerca di concetti giuridici elementari

The essay enters into the fresh debate over juridical method. After having underlined the difficulty of the problem - including due to the underlying subject matter with which the issue at hand frequently gets confused (the nature of law) - the essay makes certain distinctions: the distinction between science and technique; between logic and science; and between scientific method and juridical method, configuring the latter as a sub-species of the former. The study goes on to analyse the application to law of the age-old dialectic between the deductive and inductive method, which in law translates into a dialectic between the normative and substantive approach, meaning between the primacy of norms or the primacy of principles. The author is partial to the substantive approach, but does not contest the scientific validity of the normative approach, with the exception of reservations as to its adequacy at the present time, above all in administrative law. In a context characterised by fragmentation, the authors re-proposes the method that has formed the basis for the birth of modern science: the breaking down of complex matters under examination and the search for the essential core thereof - a method that shuns the limits of both an anti-dogmatic approach and general theories founded on generalisations.

Il saggio entra nel dibattito sul metodo giuridico. Dopo aver sottolineato la difficoltà del problema - anche a causa della materia sottostante con cui la questione a portata di mano spesso si confonde (la natura di diritto) - il saggio fa alcune distinzioni: la distinzione tra scienza e tecnica, tra la logica e la scienza; e tra metodo scientifico e metodo giuridico, configurando quest'ultimo come una sottospecie del primo. Lo studio passa ad analizzare l'applicazione della legge; l'antica dialettica tra il metodo deduttivo e induttivo, che si traduce nell'ambito del diritto in una dialettica tra gli approcci normativisti e gli approcci di tipo più sostanzialista, vale a dire tra il primato delle norme o il primato dei principi. L'autore prende posizione in favore di un approccio di tipo sostanziale, ma non contesta la validità scientifica del metodo normativo, con l'eccezione di riserve in merito alla sua adeguatezza in questo momento, soprattutto relativamente al diritto amministrativo. In un contesto caratterizzato da frammentazione, l'autore ri-propone il metodo che ha costituito la base per la nascita della scienza moderna: per comprendere le complessità è fondamentale la ricerca del nucleo essenziale delle fattispecie - un metodo che evita i limiti di un approccio anti-dogmatico e di teoria generale che si fondi sulle generalizzazioni.