L'autore esplora la possibilità di piegare la teorica tedesca degli obblighi di protezione alla regolazione dell’ambiente complesso nel quale ‘si fanno’, ‘si mantengono’ o ‘si estinguono’ i singoli contratti di impresa, suggerendo una lettura integrata del diritto della concorrenza, delle obbligazioni e dei contratti. Analizza in particolare, da un lato, i possibili obblighi di protezione tra le parti - assumendo una interpretazione filo-concorrenziale delle Schutzpflichten quale strumento di valutazione della conformità tra contratto e mercato - nonché la connessa prospettiva rimediale. Dall'altro, esamina i possibili obblighi di protezione a favore di soggetti ‘terzi’ coinvolti nelle relazioni di mercato (terzi ‘danneggiati’ da patti parasociali rilevanti per il diritto antitrust), pensando il contratto come «limite cognitivo» (ex lege) della stessa categoria contrattuale e saggiando la rilevanza ‘esterna’ degli obblighi di protezione nel mercato (anche sul piano della trattativa negoziale). Le conclusioni sono nel senso di strumentalizzare i doveri di protezione all'attuazione del valore della persona (art. 41 cost.), demandando altresì la realizzzione dell'«ordine giuridico del mercato» sia alla responsabilità contrattuale (con funzione preventiva) sia a quella aquiliana (con funzione riparatoria).
Longobucco, F. (2010). Obblighi di protezione e regole di concorrenza nella contrattazione di (e tra) impresa (e). CONTRATTO E IMPRESA. EUROPA(1), 41-70.
Obblighi di protezione e regole di concorrenza nella contrattazione di (e tra) impresa (e)
LONGOBUCCO, FRANCESCO
2010-01-01
Abstract
L'autore esplora la possibilità di piegare la teorica tedesca degli obblighi di protezione alla regolazione dell’ambiente complesso nel quale ‘si fanno’, ‘si mantengono’ o ‘si estinguono’ i singoli contratti di impresa, suggerendo una lettura integrata del diritto della concorrenza, delle obbligazioni e dei contratti. Analizza in particolare, da un lato, i possibili obblighi di protezione tra le parti - assumendo una interpretazione filo-concorrenziale delle Schutzpflichten quale strumento di valutazione della conformità tra contratto e mercato - nonché la connessa prospettiva rimediale. Dall'altro, esamina i possibili obblighi di protezione a favore di soggetti ‘terzi’ coinvolti nelle relazioni di mercato (terzi ‘danneggiati’ da patti parasociali rilevanti per il diritto antitrust), pensando il contratto come «limite cognitivo» (ex lege) della stessa categoria contrattuale e saggiando la rilevanza ‘esterna’ degli obblighi di protezione nel mercato (anche sul piano della trattativa negoziale). Le conclusioni sono nel senso di strumentalizzare i doveri di protezione all'attuazione del valore della persona (art. 41 cost.), demandando altresì la realizzzione dell'«ordine giuridico del mercato» sia alla responsabilità contrattuale (con funzione preventiva) sia a quella aquiliana (con funzione riparatoria).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.