Durante i lavori di costruzione della Nuova Fiera di Roma in località Ponte Galeria (Roma - XV Municipio), saggi conoscitivi effettuati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia hanno messo in luce il tracciato della via Portuense antica, per una lunghezza complessiva di 1100 metri; in questo punto la strada corre in direzione NE/SO, a cavallo della via Portuense moderna. Questo asse viario collegava Roma con Portus (localizzata ad est dell’attuale Fiumicino) e fu costruito in elevato, mediante un viadotto, per l’impraticabilità del fondovalle. Indizi archeologici e storici fanno ipotizzare che la costruzione della strada sia ascrivibile ad un periodo compreso tra la fine del I e gli inizi del II sec. d.C., cioè all’età traianea. All’interno del sedimento fluviale sul quale è impostata la struttura, sono state riconosciute delle zone interessate da incrostazioni calcaree, interconnesse con la struttura viaria e interpretate come tracce della fuoriuscita di acque idrotermali dal fondovalle tiberino. Scopo del presente lavoro è la datazione del livello carbonatico più antico, per il quale la strada romana costituisce il termine ante quem e di un altro livello contemporaneo all’utilizzo della strada. La metodologia, già applicata con successo a speleotemi (stalattiti o stalagmiti) rinvenuti in cavità artificiali dell’area, viene applicata per la prima volta in un contesto archeologico di età romana ed estesa a materiali carbonatici contaminati da una componente detritica e con una rilevante presenza di materia organica. Il dato cronologico rappresenta motivo di interesse anche nello studio dell’attività idrotermale recente associata al vulcano dei Colli Albani, ai fini di una valutazione e prevenzione del rischio connesso alle emissioni di gas endogeni in un’area densamente popolata, quale quella della Campagna Romana.

Tuccimei, P., Soligo, M., ARNOLDUS HUYZENDVELD, A., Morelli, C., Carbonara, A., Tedeschi, M., et al. (2007). Datazione U/Th di depositi carbonatici intercalati ai resti della Via Portuense Antica (Ponte Galeria, Roma): attribuzione storico-archeologica della strada e documentazione cronologica dell’attività idrotermale del fondovalle tiberino. FOLD&R..

Datazione U/Th di depositi carbonatici intercalati ai resti della Via Portuense Antica (Ponte Galeria, Roma): attribuzione storico-archeologica della strada e documentazione cronologica dell’attività idrotermale del fondovalle tiberino

TUCCIMEI, Paola;SOLIGO, Michele;GIORDANO, Guido
2007-01-01

Abstract

Durante i lavori di costruzione della Nuova Fiera di Roma in località Ponte Galeria (Roma - XV Municipio), saggi conoscitivi effettuati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia hanno messo in luce il tracciato della via Portuense antica, per una lunghezza complessiva di 1100 metri; in questo punto la strada corre in direzione NE/SO, a cavallo della via Portuense moderna. Questo asse viario collegava Roma con Portus (localizzata ad est dell’attuale Fiumicino) e fu costruito in elevato, mediante un viadotto, per l’impraticabilità del fondovalle. Indizi archeologici e storici fanno ipotizzare che la costruzione della strada sia ascrivibile ad un periodo compreso tra la fine del I e gli inizi del II sec. d.C., cioè all’età traianea. All’interno del sedimento fluviale sul quale è impostata la struttura, sono state riconosciute delle zone interessate da incrostazioni calcaree, interconnesse con la struttura viaria e interpretate come tracce della fuoriuscita di acque idrotermali dal fondovalle tiberino. Scopo del presente lavoro è la datazione del livello carbonatico più antico, per il quale la strada romana costituisce il termine ante quem e di un altro livello contemporaneo all’utilizzo della strada. La metodologia, già applicata con successo a speleotemi (stalattiti o stalagmiti) rinvenuti in cavità artificiali dell’area, viene applicata per la prima volta in un contesto archeologico di età romana ed estesa a materiali carbonatici contaminati da una componente detritica e con una rilevante presenza di materia organica. Il dato cronologico rappresenta motivo di interesse anche nello studio dell’attività idrotermale recente associata al vulcano dei Colli Albani, ai fini di una valutazione e prevenzione del rischio connesso alle emissioni di gas endogeni in un’area densamente popolata, quale quella della Campagna Romana.
2007
Tuccimei, P., Soligo, M., ARNOLDUS HUYZENDVELD, A., Morelli, C., Carbonara, A., Tedeschi, M., et al. (2007). Datazione U/Th di depositi carbonatici intercalati ai resti della Via Portuense Antica (Ponte Galeria, Roma): attribuzione storico-archeologica della strada e documentazione cronologica dell’attività idrotermale del fondovalle tiberino. FOLD&R..
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