Lo studio verte su un passo della versione rufiniana dell’omelia di Basilio ‘Attende tibi ipsi’, di cui in precedenti contributi avevo già segnalato il carattere di traduzione letteraria per la presenza di suggestioni lucreziane. Nel medesimo passo si individuano ora riprese di Gerolamo e Ambrogio, grazie alle quali Rufino si mette in emulazione con Basilio. Il riecheggiamento geronimiano è tanto più significativo in quanto ci consente di vedere come Rufino, negli anni del divampare della controversia origenista, al di là delle polemiche, riconosca l’ingegno di Gerolamo e il valore letterario dei suoi scritti.
LO CICERO, C. (2006). Monti, rupi e selve: Rufino tra Gerolamo e Ambrogio. RIVISTA DI FILOLOGIA E DI ISTRUZIONE CLASSICA, 134, 333-339.
Monti, rupi e selve: Rufino tra Gerolamo e Ambrogio
LO CICERO, Carla
2006-01-01
Abstract
Lo studio verte su un passo della versione rufiniana dell’omelia di Basilio ‘Attende tibi ipsi’, di cui in precedenti contributi avevo già segnalato il carattere di traduzione letteraria per la presenza di suggestioni lucreziane. Nel medesimo passo si individuano ora riprese di Gerolamo e Ambrogio, grazie alle quali Rufino si mette in emulazione con Basilio. Il riecheggiamento geronimiano è tanto più significativo in quanto ci consente di vedere come Rufino, negli anni del divampare della controversia origenista, al di là delle polemiche, riconosca l’ingegno di Gerolamo e il valore letterario dei suoi scritti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.