La questione cui l’articolo intende offrire risposta è se l’asimmetria nel potere contrattuale delle parti, possa oggi definire una nuova categoria concettuale e dogmatica, idonea a proporsi quale perno nell’applicazione e selezione d’una specifica disciplina. L’analisi è svolta nella prospettiva della categoria dei contratti tra imprese e della disciplina concorrenziale: in quest’ottica si valuta se possa sistematicamente darsi ordine alle molteplici norme intese a porre rimedio alla disparità strutturale nel rapporto contrattuale e poi, sul piano della disciplina, se rispondano a finalità coerenti e siano suscettibili d’identificare un principio regolatore comune le tecniche di «compensazione» della parità violata e quelle volte a reprimere gli «abusi» dell’autonomia contrattuale. In esito, è possibile verificare se, e poi in che misura, i risultati interpretativi conseguiti concorrono a integrare la disciplina del contratto in generale ovvero, e alternativamente, definiscono i tratti di un «diritto privato dell’impresa».
Zoppini, A. (2008). Il contratto asimmetrico tra parte generale, contratti di impresa e disciplina della concorrenza. RIVISTA DI DIRITTO CIVILE, 515-542.
Il contratto asimmetrico tra parte generale, contratti di impresa e disciplina della concorrenza
ZOPPINI, Andrea
2008-01-01
Abstract
La questione cui l’articolo intende offrire risposta è se l’asimmetria nel potere contrattuale delle parti, possa oggi definire una nuova categoria concettuale e dogmatica, idonea a proporsi quale perno nell’applicazione e selezione d’una specifica disciplina. L’analisi è svolta nella prospettiva della categoria dei contratti tra imprese e della disciplina concorrenziale: in quest’ottica si valuta se possa sistematicamente darsi ordine alle molteplici norme intese a porre rimedio alla disparità strutturale nel rapporto contrattuale e poi, sul piano della disciplina, se rispondano a finalità coerenti e siano suscettibili d’identificare un principio regolatore comune le tecniche di «compensazione» della parità violata e quelle volte a reprimere gli «abusi» dell’autonomia contrattuale. In esito, è possibile verificare se, e poi in che misura, i risultati interpretativi conseguiti concorrono a integrare la disciplina del contratto in generale ovvero, e alternativamente, definiscono i tratti di un «diritto privato dell’impresa».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.