A new historiography that looks at great transformation processes in the collective mentalities, at systems of beliefs and mass communication, has introduced a new "cultural" perspective in the history of Fascism. This new approach, however, has not yet been applied to the studies on Italian Catholicism. In this new perspective, the nationalization of the Italian people under Fascism seems deeply interconnected in a double manner with Catholic faith: Catholicism became part of the Italian nation and, at the same time, the idea Italians had of the nation mixed with Catholic mentality. This occurred through a complex historical process. After a phase of "national Catholicism", ending in 1929, a "national Catholic perspective" followed. Finally, in the climate of the new Empire, Italy saw a sort of "Catholic-Fascism universalism". Even though this result was not fully intended by the regime, Italy was pervaded by a large ideological "koiné" based on the idea of a "Catholic Italy", which included all the myths that were peculiar to the popular masses of the country.

Una nuova storiografia che guarda alle grandi trasformazioni della mentalità collettiva, ai sistemi di credenza e alla comunicazione di massa, ha introdotto una nuova prospettiva “culturale” nella storia del fascismo. Il nuovo approccio, tuttavia, non è stato ancora applicato agli studi sul cattolicesimo italiano. Nella nuova prospettiva, il processo di nazionalizzazione del popolo italiano durante il fascismo sembra profondamente legato alla fede cattolica, e in una doppia maniera: il cattolicesimo divenne parte della nazione e, allo stesso tempo, l’idea che gli italiani avevano della nazione incluse il cattolicesimo. Ciò avvenne con un processo complesso. Dopo una fase di “cattolicesimo nazionale” conclusa con il 1929, si ebbe il prevalere di una prospettiva “nazional-cattolica”, per assistere poi all’affermarsi, nel clima dell’Impero, di una sorta di “universalismo cattolico-fascista”. Anche se questo risultato non era previsto dal regime, finì per prevalere una vasta “koiné” ideologica basata sull’idea di un’”Italia cattolica” che includeva tutti i miti più vicini alle grandi masse popolari.

Moro, R. (2004). Nazione, cattolicesimo e regime fascista. RIVISTA DI STORIA DEL CRISTIANESIMO, I/1, 129-147.

Nazione, cattolicesimo e regime fascista

MORO, Renato
2004-01-01

Abstract

A new historiography that looks at great transformation processes in the collective mentalities, at systems of beliefs and mass communication, has introduced a new "cultural" perspective in the history of Fascism. This new approach, however, has not yet been applied to the studies on Italian Catholicism. In this new perspective, the nationalization of the Italian people under Fascism seems deeply interconnected in a double manner with Catholic faith: Catholicism became part of the Italian nation and, at the same time, the idea Italians had of the nation mixed with Catholic mentality. This occurred through a complex historical process. After a phase of "national Catholicism", ending in 1929, a "national Catholic perspective" followed. Finally, in the climate of the new Empire, Italy saw a sort of "Catholic-Fascism universalism". Even though this result was not fully intended by the regime, Italy was pervaded by a large ideological "koiné" based on the idea of a "Catholic Italy", which included all the myths that were peculiar to the popular masses of the country.
2004
Una nuova storiografia che guarda alle grandi trasformazioni della mentalità collettiva, ai sistemi di credenza e alla comunicazione di massa, ha introdotto una nuova prospettiva “culturale” nella storia del fascismo. Il nuovo approccio, tuttavia, non è stato ancora applicato agli studi sul cattolicesimo italiano. Nella nuova prospettiva, il processo di nazionalizzazione del popolo italiano durante il fascismo sembra profondamente legato alla fede cattolica, e in una doppia maniera: il cattolicesimo divenne parte della nazione e, allo stesso tempo, l’idea che gli italiani avevano della nazione incluse il cattolicesimo. Ciò avvenne con un processo complesso. Dopo una fase di “cattolicesimo nazionale” conclusa con il 1929, si ebbe il prevalere di una prospettiva “nazional-cattolica”, per assistere poi all’affermarsi, nel clima dell’Impero, di una sorta di “universalismo cattolico-fascista”. Anche se questo risultato non era previsto dal regime, finì per prevalere una vasta “koiné” ideologica basata sull’idea di un’”Italia cattolica” che includeva tutti i miti più vicini alle grandi masse popolari.
Moro, R. (2004). Nazione, cattolicesimo e regime fascista. RIVISTA DI STORIA DEL CRISTIANESIMO, I/1, 129-147.
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