In questo studio vengono presentati i risultati di una indagine che ha consentito di individuare, all’interno del Sistema Idrogeologico Sabino, la sostanziale coincidenza fra unità tettoniche ed altrettante unità idrogeologiche. Per ciascuna di esse vengono descritti i punti di emergenza della falda basale e le direttrici fondamentali della circolazione sotterranea; in particolare per l’Unità di Monte Pelato-Monte Serrapopolo-Monte Pellecchia viene presentato uno studio di dettaglio Dall’analisi dei dati pluviometrici storici si ricava che quest’ultima unità viene alimentata da una piovosità media annua di 1502 mm; questa abbondante ricarica bene si accorda con i valori di infiltrazione efficace che si riscontrano nelle idrostrutture in facies di transizione. Lo studio geologico-strutturale ha consentito quindi di individuare, all’interno dell’Unità di Monte Pelato-Monte Serrapopolo-Monte Pellecchia, larea di ricarica delle sorgenti delle Capore- S. Angelo, la cui portata e chimismo sono stati per lungo tempo controllati dagli autori. Le complessità strutturali condizionano la geometria degli acquiferi sia nel sistema, che nelle unità. Le perdite di carico indotte dai piani di faglia e dalla presenza di complessi a bassa permeabilità rendono disarticolate le superfici piezometriche, che possono assumere gradienti anomali. La definizione dei bilanci per l’unità sopra citata e per l’area di ricarica delle sorgenti Capore S. Angelo consente di quantizzare i valori dei parametri idrogeologici fondamentali in un settore rappresentativo delle strutture in facies pelagica e di transizione.
Capelli, G., Cosentino, D., Messina, P., Raffi, R., Ventura, G. (1987). Modalità di ricarica e assetto strutturale dell'acquifero delle Sorgenti delle Capore - Sant'Angelo (Monti Lucretili, Sabina meridionale). GEOLOGICA ROMANA, 26, 419-447.
Modalità di ricarica e assetto strutturale dell'acquifero delle Sorgenti delle Capore - Sant'Angelo (Monti Lucretili, Sabina meridionale)
CAPELLI, Giuseppe;COSENTINO, Domenico;
1987-01-01
Abstract
In questo studio vengono presentati i risultati di una indagine che ha consentito di individuare, all’interno del Sistema Idrogeologico Sabino, la sostanziale coincidenza fra unità tettoniche ed altrettante unità idrogeologiche. Per ciascuna di esse vengono descritti i punti di emergenza della falda basale e le direttrici fondamentali della circolazione sotterranea; in particolare per l’Unità di Monte Pelato-Monte Serrapopolo-Monte Pellecchia viene presentato uno studio di dettaglio Dall’analisi dei dati pluviometrici storici si ricava che quest’ultima unità viene alimentata da una piovosità media annua di 1502 mm; questa abbondante ricarica bene si accorda con i valori di infiltrazione efficace che si riscontrano nelle idrostrutture in facies di transizione. Lo studio geologico-strutturale ha consentito quindi di individuare, all’interno dell’Unità di Monte Pelato-Monte Serrapopolo-Monte Pellecchia, larea di ricarica delle sorgenti delle Capore- S. Angelo, la cui portata e chimismo sono stati per lungo tempo controllati dagli autori. Le complessità strutturali condizionano la geometria degli acquiferi sia nel sistema, che nelle unità. Le perdite di carico indotte dai piani di faglia e dalla presenza di complessi a bassa permeabilità rendono disarticolate le superfici piezometriche, che possono assumere gradienti anomali. La definizione dei bilanci per l’unità sopra citata e per l’area di ricarica delle sorgenti Capore S. Angelo consente di quantizzare i valori dei parametri idrogeologici fondamentali in un settore rappresentativo delle strutture in facies pelagica e di transizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.