In questa nota viene presentata una ricognizione generale sugli aspetti concettuali connessi alle rappresentazioni cartografiche idrogeologiche a scala regionale e una valutazione del grado di copertura del territorio italiano da parte di tali carte. Si osserva come spesso i contenuti associati a margine delle tavole sono differenti, in funzione dello scopo che gli autori degli elaborati perseguono, in quanto non esiste un codificato schema di impianto di cartografia idrogeologica. L’introduzione dei Sistemi Informativi Territoriali consente l’elaborazione di prodotti cartografici velocemente aggiornabili, soprattutto per quel che concerne i database ad essi associati, ma nel contempo l’uso di tali tecniche influenza le scelte grafiche adottate nell’impianto cartografico. Gli autori di questa nota auspicano una ripresa, dopo anni di stasi, della dialettica relativa agli aspetti concettuali connessi ai contenuti di legenda delle carte idrogeologiche, seguendo una tradizione avviata da Carlo Felice Boni. E’ inoltre, importante che nelle carte destinate a supportare la gestione delle acque sotterranee siano riportati i risultati di studi quantitativi sui prelievi, sugli scarichi di acque reflue più o meno depurate e sullo stato di depauperamento degli acquiferi. Dal punto di vista cartografico, anche gli elementi che debbono visualizzare questi temi, debbono essere unificati nella rappresentazione simbolica a tutto vantaggio della leggibilità delle carte stesse.

The paper gives an overview of conceptual aspects associated with regional-scale hydrogeological maps and their coverage of the Italian area. Often, the contents of the captions accompanying plates are different from one another, depending on the aim that their authors pursue. But too often, the styles of the map legends are subjective. The introduction of Geographic Information Systems has permitted to create map products and databases, which can be easily updated. However, the use of these techniques affects the graphic choices made in these products. The Authors of this paper hope that, after years of standstill, the debate over the conceptual aspects concerning the contents of hydrogeological map legends will be resumed, in the line with the tradition started by Carlo Felice Boni. Maps which support groundwater management policies should report the results of quantitative studies on water withdrawals, releases of more or less clean waste waters and depletion of aquifers. But the symbolic elements used to describe these subjects should be harmonised in the maps to make them more readily understandable.

Capelli, G., Mazza, R. (2009). Carte Idrogeologiche Regionali in Italia. ITALIAN JOURNAL OF ENGINEERING GEOLOGY AND ENVIRONMENT, 1, 53-68 [10.4408/IJEGE.2009-01.O-03].

Carte Idrogeologiche Regionali in Italia

MAZZA, Roberto
2009-01-01

Abstract

The paper gives an overview of conceptual aspects associated with regional-scale hydrogeological maps and their coverage of the Italian area. Often, the contents of the captions accompanying plates are different from one another, depending on the aim that their authors pursue. But too often, the styles of the map legends are subjective. The introduction of Geographic Information Systems has permitted to create map products and databases, which can be easily updated. However, the use of these techniques affects the graphic choices made in these products. The Authors of this paper hope that, after years of standstill, the debate over the conceptual aspects concerning the contents of hydrogeological map legends will be resumed, in the line with the tradition started by Carlo Felice Boni. Maps which support groundwater management policies should report the results of quantitative studies on water withdrawals, releases of more or less clean waste waters and depletion of aquifers. But the symbolic elements used to describe these subjects should be harmonised in the maps to make them more readily understandable.
2009
In questa nota viene presentata una ricognizione generale sugli aspetti concettuali connessi alle rappresentazioni cartografiche idrogeologiche a scala regionale e una valutazione del grado di copertura del territorio italiano da parte di tali carte. Si osserva come spesso i contenuti associati a margine delle tavole sono differenti, in funzione dello scopo che gli autori degli elaborati perseguono, in quanto non esiste un codificato schema di impianto di cartografia idrogeologica. L’introduzione dei Sistemi Informativi Territoriali consente l’elaborazione di prodotti cartografici velocemente aggiornabili, soprattutto per quel che concerne i database ad essi associati, ma nel contempo l’uso di tali tecniche influenza le scelte grafiche adottate nell’impianto cartografico. Gli autori di questa nota auspicano una ripresa, dopo anni di stasi, della dialettica relativa agli aspetti concettuali connessi ai contenuti di legenda delle carte idrogeologiche, seguendo una tradizione avviata da Carlo Felice Boni. E’ inoltre, importante che nelle carte destinate a supportare la gestione delle acque sotterranee siano riportati i risultati di studi quantitativi sui prelievi, sugli scarichi di acque reflue più o meno depurate e sullo stato di depauperamento degli acquiferi. Dal punto di vista cartografico, anche gli elementi che debbono visualizzare questi temi, debbono essere unificati nella rappresentazione simbolica a tutto vantaggio della leggibilità delle carte stesse.
Capelli, G., Mazza, R. (2009). Carte Idrogeologiche Regionali in Italia. ITALIAN JOURNAL OF ENGINEERING GEOLOGY AND ENVIRONMENT, 1, 53-68 [10.4408/IJEGE.2009-01.O-03].
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