In this article we propose different methods of encoding, according to the TEI Guidelines, three different cases of genetic or compositional textual variants found in the autographs of the Italian contemporary writer Valerio Magrelli. These encoding experiments reflect the diverse nature of the artifacts and represent a critical assessment of the effectiveness of present encoding practices for the multidimensional and pragmatic aspects of authorial drafts. Thus far, it seems that the TEI has yet to offer a convincing theoretical model and adequate practical solutions for representing the complex temporal structures normally present in manuscripts, and in fluid textual traditions in general. Our conclusion is that there is a potential conflict between the linear and hierchical nature of current formal language systems such as XML, and the intrinsic dynamic nature of the writing process. In such cases we may have to rethink present systems of document modeling, and to develop, within an adequate epistemological framework, a new theory of digital text.

In questo articolo proponiamo diversi metodi di codifica secondo le linee guida delle TEI (Text Encoding Initiative) di tre diversi casi di varianti di autografi dello scrittore contemporaneo italiano Valerio Magrelli. Tali proposte di codifica riflettono la diversa natura degli artefatti in analisi e rappresentano una verifica critica delle attuali pratiche di codifica degli aspetti multidimensionali e pragmatici dei manoscritti d'autore. Fino a oggi la TEI non ha ancora offerto un convincente modello teorico e adeguate soluzioni pratiche per la rappresentazione delle complesse strutture temporali normalmente presenti nei manoscritti moderni, e in generale nelle tradizioni testuali fluide. La nostra conclusione è che vi sia un potenziale conflitto fra la natura gerarchica dei sistemi di linguaggi formali, come XML, e la natura intrinsecamente dinamica del processo di scrittura. In questi casi sarebbe necessario ripensare i presenti sistemi di modellizzazione del documento e sviluppare, all'interno di un adeguato quadro epistemologico, una nuova teoria del testo digitale.

Fiormonte, D., Martiradonna, V., Schmidt, D. (2010). Digital Encoding as a Hermeneutic and Semiotic Act: The Case of Valerio Magrelli. DIGITAL HUMANITIES QUARTERLY, 4.

Digital Encoding as a Hermeneutic and Semiotic Act: The Case of Valerio Magrelli

FIORMONTE, Domenico
;
2010-01-01

Abstract

In this article we propose different methods of encoding, according to the TEI Guidelines, three different cases of genetic or compositional textual variants found in the autographs of the Italian contemporary writer Valerio Magrelli. These encoding experiments reflect the diverse nature of the artifacts and represent a critical assessment of the effectiveness of present encoding practices for the multidimensional and pragmatic aspects of authorial drafts. Thus far, it seems that the TEI has yet to offer a convincing theoretical model and adequate practical solutions for representing the complex temporal structures normally present in manuscripts, and in fluid textual traditions in general. Our conclusion is that there is a potential conflict between the linear and hierchical nature of current formal language systems such as XML, and the intrinsic dynamic nature of the writing process. In such cases we may have to rethink present systems of document modeling, and to develop, within an adequate epistemological framework, a new theory of digital text.
2010
In questo articolo proponiamo diversi metodi di codifica secondo le linee guida delle TEI (Text Encoding Initiative) di tre diversi casi di varianti di autografi dello scrittore contemporaneo italiano Valerio Magrelli. Tali proposte di codifica riflettono la diversa natura degli artefatti in analisi e rappresentano una verifica critica delle attuali pratiche di codifica degli aspetti multidimensionali e pragmatici dei manoscritti d'autore. Fino a oggi la TEI non ha ancora offerto un convincente modello teorico e adeguate soluzioni pratiche per la rappresentazione delle complesse strutture temporali normalmente presenti nei manoscritti moderni, e in generale nelle tradizioni testuali fluide. La nostra conclusione è che vi sia un potenziale conflitto fra la natura gerarchica dei sistemi di linguaggi formali, come XML, e la natura intrinsecamente dinamica del processo di scrittura. In questi casi sarebbe necessario ripensare i presenti sistemi di modellizzazione del documento e sviluppare, all'interno di un adeguato quadro epistemologico, una nuova teoria del testo digitale.
Fiormonte, D., Martiradonna, V., Schmidt, D. (2010). Digital Encoding as a Hermeneutic and Semiotic Act: The Case of Valerio Magrelli. DIGITAL HUMANITIES QUARTERLY, 4.
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