Alcuni documenti inediti concernenti i Borghese, conservati nell’Archivio Segreto Vaticano, costituiscono la premessa per analizzare l’apparato esornativo del prospetto principale del Casino Nobile a Villa Pinciana nell’Ottocento dopo che la vendita della collezione archeologica ai francesi nel 1807 aveva determinato la perdita della quasi totalità dei manufatti antichi e il conseguente impoverimento della decorazione esterna. L’intento di ripristinare il fastigio della facciata - sobria e austera nell’interpretazione del Canina - determinato forse dai movimenti edilizi che si andavano compiendo o dalla prospettiva di cedere l’intera collezione, si disvela ripercorrendo le fasi del progetto, elaborato da Marcantonio V e ripreso da Paolo Borghese che, mediante la ricollocazione di sculture e rilievi antichi reperiti nei possedimenti familiari, riecheggiava il ritmo dell’esuberante impianto decorativo secentesco.
Latini, A. (2007). La facciata principale del Casino Nobile a Villa Borghese nell’Ottocento: nuovi documenti per la collezione di antichità. ROMA MODERNA E CONTEMPORANEA, XV(1-3), 357-376.
La facciata principale del Casino Nobile a Villa Borghese nell’Ottocento: nuovi documenti per la collezione di antichità.
LATINI, ALEXIA
2007-01-01
Abstract
Alcuni documenti inediti concernenti i Borghese, conservati nell’Archivio Segreto Vaticano, costituiscono la premessa per analizzare l’apparato esornativo del prospetto principale del Casino Nobile a Villa Pinciana nell’Ottocento dopo che la vendita della collezione archeologica ai francesi nel 1807 aveva determinato la perdita della quasi totalità dei manufatti antichi e il conseguente impoverimento della decorazione esterna. L’intento di ripristinare il fastigio della facciata - sobria e austera nell’interpretazione del Canina - determinato forse dai movimenti edilizi che si andavano compiendo o dalla prospettiva di cedere l’intera collezione, si disvela ripercorrendo le fasi del progetto, elaborato da Marcantonio V e ripreso da Paolo Borghese che, mediante la ricollocazione di sculture e rilievi antichi reperiti nei possedimenti familiari, riecheggiava il ritmo dell’esuberante impianto decorativo secentesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.