Nel corso del quinto decennio del XIV secolo, Giovanni Boccaccio copiò interamente di propria mano, nell’attuale ms. Plut. 38 17 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, il testo delle commedie di Terenzio, corredandolo di un apparato di glosse di tradizione (riconducibili per lo piú a una redazione pesantemente interpolata del cosiddetto commentum Monacense), di alcune interessanti postille di elaborazione autonoma e di un sistema piuttosto consistente di marginalia figurati (in prima istanza maniculae, ma anche fiorellini e graffe). Nel presente contributo, introdotto da una complessiva ricostruzione del modus operandi di Boccaccio copista, filologo e lettore di Terenzio, si fornisce edizione critica dell’intero corpus di postille e segni di attenzione apposti dal Certaldese nei margini del codice, ponendo altresí in luce le significative riprese di sententiae ed espressioni di matrice terenziana riscontrate all’interno delle sue opere.
Finazzi, S. (2013). Le postille di Boccaccio a Terenzio. ITALIA MEDIOEVALE E UMANISTICA, LIV, 81-133.
Le postille di Boccaccio a Terenzio
FINAZZI, SILVIA
2013-01-01
Abstract
Nel corso del quinto decennio del XIV secolo, Giovanni Boccaccio copiò interamente di propria mano, nell’attuale ms. Plut. 38 17 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, il testo delle commedie di Terenzio, corredandolo di un apparato di glosse di tradizione (riconducibili per lo piú a una redazione pesantemente interpolata del cosiddetto commentum Monacense), di alcune interessanti postille di elaborazione autonoma e di un sistema piuttosto consistente di marginalia figurati (in prima istanza maniculae, ma anche fiorellini e graffe). Nel presente contributo, introdotto da una complessiva ricostruzione del modus operandi di Boccaccio copista, filologo e lettore di Terenzio, si fornisce edizione critica dell’intero corpus di postille e segni di attenzione apposti dal Certaldese nei margini del codice, ponendo altresí in luce le significative riprese di sententiae ed espressioni di matrice terenziana riscontrate all’interno delle sue opere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.