Alcune riflessioni sulle politiche per l'educazione degli adulti

Il compito principe dell’Educazione degli adulti non è semplicemente quello di definire percorsi formativi per i soggetti adulti coinvolti da cambiamenti lavorativi e sociali. Questa deve soprattutto definire e rendere accessibili strategie formative volte, non solo a superare l’emergenza, ma anche in grado fornire ai soggetti la possibilità, la capacità ed i mezzi per proiettarsi nel proprio futuro ed in quello delle società in cui vivono, in modo da poter essere attivamente partecipi del cambiamento, anziché doverlo subire. In questa prospettiva, la formazione, e nello specifico l’Eda, appare come elemento strategico di una rete in cui gli attori coinvolti sul piano sociale, politico ed economico, individuano e perseguono l’obiettivo comune di creare reali ed accessibili condizioni di partecipazione democratica per i cittadini. Nella società globalizzata ad alta intensità tecnologica e con una sempre maggiore polarizzazione tra paesi, ceti e individui forti e deboli rispetto al possesso o meno del capitale immateriale (sapere, competenze), l’Eda diviene una delle condizioni più importante non solo per la competitività economica e la produttività, ma anche per la realizzazione individuale e per la coesione sociale; diviene strutturalmente costitutiva delle politiche di cambiamento, innovazione e crescita.