Il lavoro ha per oggetto le prospettive di sviluppo della competenza comunitaria in materia di migrazione e l’armonizzazione delle normative nazionali per l’ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di lavoro in uno Stato membro. Si tratta di uno dei dossier più complessi dello Spazio di sicurezza, giustizia e libertà, che esalta l'interdipendenza delle politiche economiche e sociali e sottolinea le difficoltà del modello sociale europeo in equilibrio tra competitività e coesione sociale nell’alveo della Strategia di Lisbona. Il bilancio della prima fase della competenza comunitaria in materia di immigrazione, introdotta dal Trattato di Amsterdam , ha privilegiato la disciplina comune dell’immigrazione illegale, ma ha ottenuto alcuni importanti risultati anche in materia di immigrazione legale. Nella seconda fase attualmente in corso, nell’ambito dei principi e degli orientamenti fissati dal Programma dell'Aia , le prospettive del processo decisionale sono state oggetto di confronto tra le istituzioni, gli Stati-membri e la società civile (consultazione aperta), sulla base dell’analisi e delle domande proposte dalla Commissione nel Libro verde sull’approccio dell’Unione europea alla gestione della migrazione economica (2005)
Caggiano, G. (2006). Le prospettive di sviluppo della competenza comunitaria in materia di immigrazione per motivi di lavoro. GLI STRANIERI(3), 207.
Le prospettive di sviluppo della competenza comunitaria in materia di immigrazione per motivi di lavoro
CAGGIANO, Giandonato
2006-01-01
Abstract
Il lavoro ha per oggetto le prospettive di sviluppo della competenza comunitaria in materia di migrazione e l’armonizzazione delle normative nazionali per l’ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di lavoro in uno Stato membro. Si tratta di uno dei dossier più complessi dello Spazio di sicurezza, giustizia e libertà, che esalta l'interdipendenza delle politiche economiche e sociali e sottolinea le difficoltà del modello sociale europeo in equilibrio tra competitività e coesione sociale nell’alveo della Strategia di Lisbona. Il bilancio della prima fase della competenza comunitaria in materia di immigrazione, introdotta dal Trattato di Amsterdam , ha privilegiato la disciplina comune dell’immigrazione illegale, ma ha ottenuto alcuni importanti risultati anche in materia di immigrazione legale. Nella seconda fase attualmente in corso, nell’ambito dei principi e degli orientamenti fissati dal Programma dell'Aia , le prospettive del processo decisionale sono state oggetto di confronto tra le istituzioni, gli Stati-membri e la società civile (consultazione aperta), sulla base dell’analisi e delle domande proposte dalla Commissione nel Libro verde sull’approccio dell’Unione europea alla gestione della migrazione economica (2005)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.