Lo studio delle immagini spaziali e dello spazio sensoriale è lo strumento che permette di ripercorrere e interpretare il difficile cammino della protagonista del primo romanzo della scrittrice brasiliana Lya Luft, nonché delle altre figure femminili, tutte appartenenti alla stessa famiglia apparentemente segnata da un ineluttabile destino: la negazione di un'adolescenza serena, e soprattutto l'impossibilità di essere madri, o di esserlo mantenendone coscienza. Le figure spaziali indicano un progressivo ripiegamento, una riduzione di "luoghi" vivibili, che induce - sia pure dopo aver tentato di opporsi mediante la "creazione" di nuovi rifugi o attraverso il movimento come elemento vitale - ad attuare l'unica scelta possibile, intravedendo nella morte una via d'uscita capace di condurre a una libertà altrimenti irraggiungibile.
Donati, C. (2004). Il grembo vuoto. Dal tunnel dell'adolescenza all'abisso della maternità negata. IGITUR, 5.
Il grembo vuoto. Dal tunnel dell'adolescenza all'abisso della maternità negata
DONATI, Cesarina
2004-01-01
Abstract
Lo studio delle immagini spaziali e dello spazio sensoriale è lo strumento che permette di ripercorrere e interpretare il difficile cammino della protagonista del primo romanzo della scrittrice brasiliana Lya Luft, nonché delle altre figure femminili, tutte appartenenti alla stessa famiglia apparentemente segnata da un ineluttabile destino: la negazione di un'adolescenza serena, e soprattutto l'impossibilità di essere madri, o di esserlo mantenendone coscienza. Le figure spaziali indicano un progressivo ripiegamento, una riduzione di "luoghi" vivibili, che induce - sia pure dopo aver tentato di opporsi mediante la "creazione" di nuovi rifugi o attraverso il movimento come elemento vitale - ad attuare l'unica scelta possibile, intravedendo nella morte una via d'uscita capace di condurre a una libertà altrimenti irraggiungibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.