For citizens of contemporary cities, security is a growing factor of discomfort. Lack of security influences people behavior to the point of determining which place can be inhabited and which place cannot. Fear is, therefore, shaping public spaces and modifying urban patterns. -

La tesi di questo contributo è che la paura sia una delle forze primarie che modella lo spazio delle metropoli contemporanee. Scopo di questo contributo è di analizzare città e paura nel senso fenomenologico tracciato da Merleau-Ponty, cioè quale resoconto ‘dello spazio, del tempo del mondo vissuti’ e di delineare le sue conseguenze sulla esperienza diretta della città, sia come senso di pericolo e dunque di mancanza di protezione da parte degli abitanti che come desiderio/bisogno di sicurezza da parte degli stessi. Più specificamente, si tenterà di chiarire come la necessità di sentirsi protetti induca negli abitanti una serie di comportamenti che influiscono in profondità nella formazione del rapporto che essi instaurano con gli spazi della città. Questi atteggiamenti, pur risolvendosi in scelte eminentemente pratiche, originano trasformazioni permanenti di interpretazione della forma della città, una modifica persistente dei suoi spazi pubblici e, come conseguenza, una sostanziale mutazione della interazione fra abitanti ed edifici (in particolare quelli pubblici e monumentali) e lo spazio della città. -

Furnari, M. (2004). La forma della paura. VENTRE, anno 9, numero 2, aprile 2004, Cronopio editore,, 11-11.

La forma della paura

FURNARI, Michele
2004-01-01

Abstract

For citizens of contemporary cities, security is a growing factor of discomfort. Lack of security influences people behavior to the point of determining which place can be inhabited and which place cannot. Fear is, therefore, shaping public spaces and modifying urban patterns. -
2004
La tesi di questo contributo è che la paura sia una delle forze primarie che modella lo spazio delle metropoli contemporanee. Scopo di questo contributo è di analizzare città e paura nel senso fenomenologico tracciato da Merleau-Ponty, cioè quale resoconto ‘dello spazio, del tempo del mondo vissuti’ e di delineare le sue conseguenze sulla esperienza diretta della città, sia come senso di pericolo e dunque di mancanza di protezione da parte degli abitanti che come desiderio/bisogno di sicurezza da parte degli stessi. Più specificamente, si tenterà di chiarire come la necessità di sentirsi protetti induca negli abitanti una serie di comportamenti che influiscono in profondità nella formazione del rapporto che essi instaurano con gli spazi della città. Questi atteggiamenti, pur risolvendosi in scelte eminentemente pratiche, originano trasformazioni permanenti di interpretazione della forma della città, una modifica persistente dei suoi spazi pubblici e, come conseguenza, una sostanziale mutazione della interazione fra abitanti ed edifici (in particolare quelli pubblici e monumentali) e lo spazio della città. -
Furnari, M. (2004). La forma della paura. VENTRE, anno 9, numero 2, aprile 2004, Cronopio editore,, 11-11.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/149928
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact