Da molti anni la storiografia ha avviato un confronto tra l’esperienza fascista e franchista, ma pochi sono gli studi sul periodo precedente. Con questo articolo si intende analizzare il processo di formazione della carriera infermieristica come si è venuto sviluppando in Italia e in Spagna. Tale percorso, che è iniziato alla metà del XIX secolo ed è proseguito per buona parte del secolo successivo, ha coinvolto i legislatori e i riformatori dei due paesi, entrambi cattolici e appartenenti all’area mediterranea. I movimenti di riforma assistenziale evidenziano alcuni punti di contatto, ma anche alcune differenze. La ricerca si sofferma sui manuali di formazione per infermieri, sul processo di laicizzazione dell’assistenza ai malati per ridimensionare la presenza degli ordini ospedalieri e sul progetto di femminilizzazione per dar vita ad una moderna occupazione. Attraverso la messa a fuoco di compiti e requisiti, i manuali sono stati strumenti importanti per ridefinire le cure ai malati e fondare un’identità professionale. Un’identità che, nel caso italiano, si è dovuta misurare con la partecipazione alla Prima guerra mondiale e con le tante urgenze sanitarie e assistenziali che ne sono seguite facilitando lo sviluppo di iniziative istituzionali e individuali nel dopoguerra.
Bartoloni, S., Carmen, G.C. (2011). Percorsi di formazione per “l’infermiera moderna”: Italia e Spagna 1870-1920. MEDICINA & STORIA, X(21-22), 39-61.
Percorsi di formazione per “l’infermiera moderna”: Italia e Spagna 1870-1920
BARTOLONI, Stefania;
2011-01-01
Abstract
Da molti anni la storiografia ha avviato un confronto tra l’esperienza fascista e franchista, ma pochi sono gli studi sul periodo precedente. Con questo articolo si intende analizzare il processo di formazione della carriera infermieristica come si è venuto sviluppando in Italia e in Spagna. Tale percorso, che è iniziato alla metà del XIX secolo ed è proseguito per buona parte del secolo successivo, ha coinvolto i legislatori e i riformatori dei due paesi, entrambi cattolici e appartenenti all’area mediterranea. I movimenti di riforma assistenziale evidenziano alcuni punti di contatto, ma anche alcune differenze. La ricerca si sofferma sui manuali di formazione per infermieri, sul processo di laicizzazione dell’assistenza ai malati per ridimensionare la presenza degli ordini ospedalieri e sul progetto di femminilizzazione per dar vita ad una moderna occupazione. Attraverso la messa a fuoco di compiti e requisiti, i manuali sono stati strumenti importanti per ridefinire le cure ai malati e fondare un’identità professionale. Un’identità che, nel caso italiano, si è dovuta misurare con la partecipazione alla Prima guerra mondiale e con le tante urgenze sanitarie e assistenziali che ne sono seguite facilitando lo sviluppo di iniziative istituzionali e individuali nel dopoguerra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.