Lo studio ricostruisce le diverse fasi della ricezione di James Joyce in Italia, dall’età pre-bellica agli anni 2000. Il saggio affronta anzitutto i rapporti di Joyce con gli scrittori e gli intellettuali italiani a lui coevi (da Carlo Linati, a Emilio Cecchi, a Nino Frank) e gli effetti delle prime traduzioni joyciane sulla cultura italiana. Si rivolge poi ad indagare l’impatto della prima traduzione integrale di Ulysses, ad opera di Giulio de Angelis, sugli scrittori sperimentali degli anni ’60, da Amelia Rosselli al gruppo al 63. Infine, viene affrontata la ricezione della traduzione italiana di Finnegans Wake nello stesso momento in cui la lezione di Joyce cessa di operare in modo esplicito, trasformandosi piuttosto in una sorta di eredità inconscia.
Zanotti, S. (2004). James Joyce among the Italian Writers. In GEERT LERNOUT and WIM VAN MIERLO (a cura di), The Reception of James Joyce in Europe (pp. 329-361). London, New York : Continuum.
James Joyce among the Italian Writers
ZANOTTI, Serenella
2004-01-01
Abstract
Lo studio ricostruisce le diverse fasi della ricezione di James Joyce in Italia, dall’età pre-bellica agli anni 2000. Il saggio affronta anzitutto i rapporti di Joyce con gli scrittori e gli intellettuali italiani a lui coevi (da Carlo Linati, a Emilio Cecchi, a Nino Frank) e gli effetti delle prime traduzioni joyciane sulla cultura italiana. Si rivolge poi ad indagare l’impatto della prima traduzione integrale di Ulysses, ad opera di Giulio de Angelis, sugli scrittori sperimentali degli anni ’60, da Amelia Rosselli al gruppo al 63. Infine, viene affrontata la ricezione della traduzione italiana di Finnegans Wake nello stesso momento in cui la lezione di Joyce cessa di operare in modo esplicito, trasformandosi piuttosto in una sorta di eredità inconscia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
