Il saggio illumina il senso critico che la formula, enunciata da De Sanctis e Pirandello, distinguente una letteratura di cose da una letteratura di parole, assume riferendosi all'arco storico culturale compreso tra tardo Ottocento e Novecento. Vengono analizzate esperienze che vanno dal critico irpino all'Agrigentino, con attenzione alle problematiche del realismo e del formalismo. Queste ultime si ritrovano, pur al di fuori della formula citata, in alcune importanti prese di posizione di Luigi Capuana.
Salsano, R. (2008). Stile di cose, stile di parole. Parabola di una formula critica da De Sanctis a Pirandello. RID.IT(3).
Stile di cose, stile di parole. Parabola di una formula critica da De Sanctis a Pirandello
SALSANO, Roberto
2008-01-01
Abstract
Il saggio illumina il senso critico che la formula, enunciata da De Sanctis e Pirandello, distinguente una letteratura di cose da una letteratura di parole, assume riferendosi all'arco storico culturale compreso tra tardo Ottocento e Novecento. Vengono analizzate esperienze che vanno dal critico irpino all'Agrigentino, con attenzione alle problematiche del realismo e del formalismo. Queste ultime si ritrovano, pur al di fuori della formula citata, in alcune importanti prese di posizione di Luigi Capuana.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.