Il saggio ricostruisce sistematicamente l’evoluzione giuridica dell’istituto del distacco, dalle prime elaborazioni giurisprudenziali fino all’approvazione della nuova disciplina dettata dall’art. 30 del d.lgs. n. 276 del 2003. In particolare, vengono esaminati i nuovi requisiti del distacco, e cioè l’interesse del distaccante, la temporaneità del distacco e la necessità che il distacco sia disposto per lo svolgimento di una determinata attività lavorativa, per giungere alla conclusione che il distacco deve continuare ad essere ricondotto all’esercizio del potere unilaterale e direttivo del datore di lavoro. Infine, vengano esaminati anche i rapporti tra distacco e mutamento di mansioni e tra distacco e trasferimento, nonché le conseguenze del distacco illegittimo.
Gambacciani, M. (2005). La disciplina del distacco nell'art. 30 del d.lgs. n. 276 del 2003. ADL. ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO(1), 203-236-34.
La disciplina del distacco nell'art. 30 del d.lgs. n. 276 del 2003
GAMBACCIANI, MARCO
2005-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce sistematicamente l’evoluzione giuridica dell’istituto del distacco, dalle prime elaborazioni giurisprudenziali fino all’approvazione della nuova disciplina dettata dall’art. 30 del d.lgs. n. 276 del 2003. In particolare, vengono esaminati i nuovi requisiti del distacco, e cioè l’interesse del distaccante, la temporaneità del distacco e la necessità che il distacco sia disposto per lo svolgimento di una determinata attività lavorativa, per giungere alla conclusione che il distacco deve continuare ad essere ricondotto all’esercizio del potere unilaterale e direttivo del datore di lavoro. Infine, vengano esaminati anche i rapporti tra distacco e mutamento di mansioni e tra distacco e trasferimento, nonché le conseguenze del distacco illegittimo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.