Edizione italiana dell'originale Index for inclusion. Developing learning and partecipation in schools (2002). L'aprirsi alle diversità da parte della scuola, così come di altri settori della società civile, si inserisce in un processo di deistituzionalizzazione che ha per molti versi accomunato il contesto britannico a quello italiano, pur nella specificità delle rispettive dimensioni. Tale specifictà fa sì che la metodologia proposta dall'Index, per esere utilizzata nelle scuole del nostro Paese, debba essere adattata anche in relazione alle reali possibilità di cambiamento che le scuole intendono attivare. Appare riduttivo, nell'ottica dell'inclusione, fare riferimento esclusivamente ad alunni che presentano problemi fisici o mentali, o che abbiano "Bisogni Educativi Speciali". Il cambiamento di prospettiva proposto nel volume assume infatti un rilievo particolare perchè evidenzia che il processo inclusivo si riferisce all'educazione e allo sviluppo di tutti gli alunni, e non soltanto di alcuni di essi, e implica un forte riorientamento sia della sensibilità diffusa che dell'approccio scientifico al tema delle differenze.
Chiappetta, L. (2010). Review dell’ Index per l’inclusione. Promuovere l’apprendimento e la partecipazione nella scuola, di T.Booth e M.Ainscow, Gardolo, TN:Erickson. JOURNAL OF EDUCATIONAL, CULTURAL AND PSYCHOLOGICAL STUDIES, 1, 227-232.
Review dell’ Index per l’inclusione. Promuovere l’apprendimento e la partecipazione nella scuola, di T.Booth e M.Ainscow, Gardolo, TN:Erickson
CHIAPPETTA, Lucia
2010-01-01
Abstract
Edizione italiana dell'originale Index for inclusion. Developing learning and partecipation in schools (2002). L'aprirsi alle diversità da parte della scuola, così come di altri settori della società civile, si inserisce in un processo di deistituzionalizzazione che ha per molti versi accomunato il contesto britannico a quello italiano, pur nella specificità delle rispettive dimensioni. Tale specifictà fa sì che la metodologia proposta dall'Index, per esere utilizzata nelle scuole del nostro Paese, debba essere adattata anche in relazione alle reali possibilità di cambiamento che le scuole intendono attivare. Appare riduttivo, nell'ottica dell'inclusione, fare riferimento esclusivamente ad alunni che presentano problemi fisici o mentali, o che abbiano "Bisogni Educativi Speciali". Il cambiamento di prospettiva proposto nel volume assume infatti un rilievo particolare perchè evidenzia che il processo inclusivo si riferisce all'educazione e allo sviluppo di tutti gli alunni, e non soltanto di alcuni di essi, e implica un forte riorientamento sia della sensibilità diffusa che dell'approccio scientifico al tema delle differenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.