The EU's method for enforcing the competition rules is primarily by a public enforcement system. The legal and economic scholarly debate has supported the view that greater private enforcement would have a significant impact on the application of the EU competition rules. This principle has been sanctioned by the European Court of Justice in the landmark decision Courage (C-453/99), and reaffirmed in Manfredi (C-295-298/04), where it stated that the effectiveness of the prohibition laid down by the rules of the Treaty would be put at risk if it were not open to any individual (including consumers) to claim damages for loss caused to him by a contract or by a conduct liable to restrict or distort competition. These rulings have notable and controversial effects on the acknowledgement of the right to damages to compensate breaches of competition rules and its compatibility with national systems of private law.

Il metodo primario per garantire l'effettività del diritto della concorrenza in Europa è stato da sempre il public enforcement. Il dibattito in materia ha evidenziato come il private enforcement sia complementare ad esso e possa avere un effetto notevole sull'applicazione delle norme antitrust, visione fortemente supportata dalle autorità comunitarie. Nell'affermazione di tale principio giocano un ruolo fondamentale alcune recenti decisioni della Corte di Giustizia (sentenze Courage e Manfredi), ove viene stabilito che l'effettività delle norme del Trattato sarebbe inevitabilmente minata laddove il rimedio del risarcimento del danno non fosse azionabile da chiunque abbia subito un danno a causa di un contratto o comportamento restrittivo della concorrenza. L'articolo esamina la recente casistica rilevante in materia a livello nazionale ed europeo.

Colangelo, M. (2008). Le evoluzioni del private enforcement: da Courage al Libro Bianco. EUROPA E DIRITTO PRIVATO, 3, 655-677.

Le evoluzioni del private enforcement: da Courage al Libro Bianco

COLANGELO, Margherita
2008-01-01

Abstract

The EU's method for enforcing the competition rules is primarily by a public enforcement system. The legal and economic scholarly debate has supported the view that greater private enforcement would have a significant impact on the application of the EU competition rules. This principle has been sanctioned by the European Court of Justice in the landmark decision Courage (C-453/99), and reaffirmed in Manfredi (C-295-298/04), where it stated that the effectiveness of the prohibition laid down by the rules of the Treaty would be put at risk if it were not open to any individual (including consumers) to claim damages for loss caused to him by a contract or by a conduct liable to restrict or distort competition. These rulings have notable and controversial effects on the acknowledgement of the right to damages to compensate breaches of competition rules and its compatibility with national systems of private law.
2008
Il metodo primario per garantire l'effettività del diritto della concorrenza in Europa è stato da sempre il public enforcement. Il dibattito in materia ha evidenziato come il private enforcement sia complementare ad esso e possa avere un effetto notevole sull'applicazione delle norme antitrust, visione fortemente supportata dalle autorità comunitarie. Nell'affermazione di tale principio giocano un ruolo fondamentale alcune recenti decisioni della Corte di Giustizia (sentenze Courage e Manfredi), ove viene stabilito che l'effettività delle norme del Trattato sarebbe inevitabilmente minata laddove il rimedio del risarcimento del danno non fosse azionabile da chiunque abbia subito un danno a causa di un contratto o comportamento restrittivo della concorrenza. L'articolo esamina la recente casistica rilevante in materia a livello nazionale ed europeo.
Colangelo, M. (2008). Le evoluzioni del private enforcement: da Courage al Libro Bianco. EUROPA E DIRITTO PRIVATO, 3, 655-677.
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