In the second half of the 20th century, a dimension of research in evaluation has gradually been shaped which is centred on the ability of formal education systems to achieve the expected results. The models and procedures that have been produced are able to provide elements for evaluation on a comparative basis: in other words, once the general field of research has been defined, the evaluation criterion supposedly consists of considering the indications deriving from the pedagogical and organizational information resulting from statistical elaborations. The aspects of evaluation emerging from international and local surveys have undoubtedly provided a relevant contribution to the knowledge of educational phenomena. Nevertheless a process has been started in order to reproduce models and practices reflecting the situation of the interpretations, methodologies and tools reached in the ’90s. It is useful to continue cyclic surveys, but it is also necessary to reconsider overall interpretations and to define research patterns considering dimensions that have traditionally been neglected or that have progressively become relevant in recent years. It is also necessary to redefine the variables that research in evaluation takes into consideration, paying heed to aspects that once were too complex to be analysed.

Nella seconda metà del Novecento si è venuta progressivamente precisando una dimensione della ricerca valutativa centrata sulla capacità dei sistemi di educazione formale di conseguire i risultati desiderati. Sono stati sviluppati modelli e procedure capaci di fornire elementi per la valutazione su base comparativa: in altre parole, una volta stabilito l'ambito generale di una rilevazione, il criterio di valutazione sarebbe consistito nel prendere in considerazione le indicazioni derivanti da una serie di elaborazioni statistiche, di carattere sia didattico sia organizzativo. Ma occorre anche riconoscere che si è avviato un processo di adeguamento imitativo a modelli e pratiche che riflettono lo stato delle interpretazioni, delle metodologie e degli strumentari raggiunto negli anni novanta. È certamente utile proseguire nelle rilevazioni a carattere ciclico, ma occorre anche rivedere le interpretazioni d'insieme ed elaborare modelli d'indagine sensibili a dimensioni tradizionalmente trascurate, o che hanno progressivamente segnalato la loro rilevanza in anni recenti. Occorre anche ridefinire l'insieme delle variabili che la ricerca valutativa prende in considerazione, ponendo attenzione ad aspetti che in precedenza era troppo macchinoso analizzare.

Vertecchi, B. (2010). The depth of assessment. Thinking through time. CADMO, XVIII(1), 1-8 [10.3280/CAD2010-001001].

The depth of assessment. Thinking through time

VERTECCHI, Benedetto
2010-01-01

Abstract

In the second half of the 20th century, a dimension of research in evaluation has gradually been shaped which is centred on the ability of formal education systems to achieve the expected results. The models and procedures that have been produced are able to provide elements for evaluation on a comparative basis: in other words, once the general field of research has been defined, the evaluation criterion supposedly consists of considering the indications deriving from the pedagogical and organizational information resulting from statistical elaborations. The aspects of evaluation emerging from international and local surveys have undoubtedly provided a relevant contribution to the knowledge of educational phenomena. Nevertheless a process has been started in order to reproduce models and practices reflecting the situation of the interpretations, methodologies and tools reached in the ’90s. It is useful to continue cyclic surveys, but it is also necessary to reconsider overall interpretations and to define research patterns considering dimensions that have traditionally been neglected or that have progressively become relevant in recent years. It is also necessary to redefine the variables that research in evaluation takes into consideration, paying heed to aspects that once were too complex to be analysed.
2010
Nella seconda metà del Novecento si è venuta progressivamente precisando una dimensione della ricerca valutativa centrata sulla capacità dei sistemi di educazione formale di conseguire i risultati desiderati. Sono stati sviluppati modelli e procedure capaci di fornire elementi per la valutazione su base comparativa: in altre parole, una volta stabilito l'ambito generale di una rilevazione, il criterio di valutazione sarebbe consistito nel prendere in considerazione le indicazioni derivanti da una serie di elaborazioni statistiche, di carattere sia didattico sia organizzativo. Ma occorre anche riconoscere che si è avviato un processo di adeguamento imitativo a modelli e pratiche che riflettono lo stato delle interpretazioni, delle metodologie e degli strumentari raggiunto negli anni novanta. È certamente utile proseguire nelle rilevazioni a carattere ciclico, ma occorre anche rivedere le interpretazioni d'insieme ed elaborare modelli d'indagine sensibili a dimensioni tradizionalmente trascurate, o che hanno progressivamente segnalato la loro rilevanza in anni recenti. Occorre anche ridefinire l'insieme delle variabili che la ricerca valutativa prende in considerazione, ponendo attenzione ad aspetti che in precedenza era troppo macchinoso analizzare.
Vertecchi, B. (2010). The depth of assessment. Thinking through time. CADMO, XVIII(1), 1-8 [10.3280/CAD2010-001001].
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